L’Uomo Vero, Scritto Tutto Con le Maiuscole, è quell’illusione
letterale che vi ha propinato, sotto le mentite spoglie di un prodotto
audiovideo molto accattivante, quel simpaticone di Walt Disney (vedi
alla voce “Principe Azzurro”). Anche vostro padre sicuramente ha delle
responsabilità, ma mai come Walt Disney.
L’uomo vero,
minuscolo, è invece una tautologia: qualsiasi uomo, in quanto reale, è
vero. Se lo tocchi, vedi quant’è vero. In realtà la donna confonde
l’Uomo Vero con qualsiasi cosa che corrisponda puntualmente all’idea che
ha di “uomo vero”. E’ un’idea, non è reale! Ma qualsiasi donna che
percepirà di avere davanti a sé un uomo che dice o fa ESATTAMENTE le
cose che lei vuole sentirsi dire o veder fare in quell’attimo,
esclamerà: FINALMENTE UN UOMO VERO! Per poi smentirsi un momento dopo,
appena il nostro farà qualcosa che la costringe a rivedere l’immagine
che ha dell’Uomo Vero che si era appena premurata di accarezzare. Ed è
l’immagine che trasmette di sé ad incrinarsi. Appena un po’ dopo, lei
lascerà l’Uomo Vero per un altro Uomo Vero che la fa ritornare alla
stupenda, meravigliosa immagine che lei ha di questo essere metà umano,
metà macchina, metà toro scatenato, metà ufficiale gentiluomo, metà
padre premuroso, metà fine amatore, metà esperto (di qualsiasi cosa),
metà brillante conversatore, metà sognatore infallibile, metà uomo
concreto, metà pazzerello e andiamo avanti così per altre dieci metà.
Ci
stiamo avvicinando alla verità: l’Uomo Vero non esiste. Così come ai
maschietti hanno fatto credere che la Donna Vera sia una specie di
Barbie che agita le braccia (e qualcos’altro) con un sorriso stampato in
faccia, pronta a trasformarsi alternativamente in una gattina
sottomessa o in una Valchiria dominatrice “dolce fuori – rombo di tuono
dentro”, il vero uomo non è quello che salva il mondo e poi bacia la
giornalista gnocca con la stessa imperturbabile faccia.
No.
L’uomo
reale è quello che rimane cacciatore. Ho scritto cacciatore: significa
che la gnocca, in questo film, c’è, ma è quella che sta facendo girare
l’uomo vero. Quello che non si gira, invece, è quello che finge: voi
penserete “oh, che gran signore”, perdendo di vista il concetto
fondamentale, e cioè che indossa una maschera: la maschera che a voi
piace tanto.
Quello che vi guarda dritto negli occhi mentre vi
stringe la mano e vi sussurra parole dolci e vi circonda di attenzioni e
vi promette una vita insieme: quello vi sta prendendo per il sedere.
La
vita insieme galoppando verso un infinito di eterni sogni è una bella
favola, e come tutte le favole non esiste. La vita insieme è una cosa
che si costruisce giorno per giorno. E’ una cosa che nessun essere umano
conosce a priori, ed è una cosa che infatti non si promette: si fa.
Ma
questo l’uomo vero (minuscolo) non lo dice, perché l’uomo vero ha
paura, perché sa che forse non potrà mentenere l’impegno, perché pensa
che non sarà al’altezza. L’Uomo Vero, invece, sarà lì a ricordarvi, ogni
giorno, che ci sono persone che sanno ricreare quella stessa voglia di
niente che vi hanno insegnato a desiderare: una relazione artificiale
che non esiste. E voi vi perderete il meglio, perché solo l’uomo vero
che teme di sbagliare e che cade, vi garantisce che potrà impegnarsi per
non farlo, mentre l’Uomo Vero, quello che non sbaglia mai, quello è
pronto a pugnalarvi alla prima occasione migliore che trova. E a cadere
sul serio, quando sarà il suo turno.
Pensateci, la
prossima volta che proprio non riuscite a vedere l’Uomo Vero dei vostri
sogni nelle decine di persone vere che incontrate tutti i giorni.
One thought on “L’Uomo Vero”
Dieci anni di blog
In questo periodo, il blog compie 10 anni: era infatti metà 2002 quando iniziavo a scribacchiare sul sito. Cosa è cambiato in questo tempo così lungo (telematicamente, ma anche umanamente)? Moltissime cose, e in questo post vorrei provare a fare…