Che poi, se Rotella invece di spendere milioni di euro avesse registrato il dominio italia.it e c’avesse messo un bel redirect a www.enit.it, avrebbe fatto male? No. Un admin di buon senso, ecco cosa manca nel panorama politico italiano.
italia.it
Se non ci fossero temi più seri su cui piangere, ci sarebbe questa notizia della chiusura del portale da 40 e passa milioni di euro creato un anno fa (un anno!) per “lanciare” l’immagine dell’Italia all’estero. Altro che i portali dei tempi di Caltanet, Jumpy, etc. Credo che comunque l’intento sia riuscito. L’idea che diamo all’estero mi sembra sempre più aderente alla realtà.
Finalmente è partito il costoso Italia.it, progetto in tremendo ritardo ma assolutamente essenziale per l’immagine di qualsiasi paese moderno. Ad un primissimo esame mi sembra ben fatto, l’interfaccia è elegante ed il sito è ben navigabile (skippati gli intro, certo): due requisiti essenziali per un progetto di questo tipo. Subito dopo vengono numero e qualità delle informazioni, ma su questo ancora non mi posso esprimere. Ci sono già cose che comunque non funzionano, in perfetto stile italiano, purtroppo. E che fastidio quei flash delle immagini in movimento che…tremano! update C’è già un blog che esamina tutti gli errori fatti.