Leggevo ieri su E-Polis, il giornale momentaneamente (si dice) free-press, nell’edizione distribuita a Roma, alla sezione Cinema: “Andrea è un giovane di belle speranze (…) In cerca di un nuovo equilibrio si sottopone al noviziato, un periodo di esercizi spirituali per l’avviamento al sacerdozio (…) Andrea è scosso dagli incontri con il ribelle novizio Zanna, che accusa il sistema del noviziato e la stessa Chiesa di sfruttare la parola di Dio per acquisire potere e influenza.” Il film in questione è In memoria di me, che ho visto l’altra sera, e sembra che il giornalista non sappia nemmeno di cosa […]
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