Leggendo il post di Leonardo sull’Unità a proposito dell’editoriale di Gian Antonio Stella “Il lato oscuro della rete” (il Web invaso da minacce ed insulti), pubblicato sul Corriere il 15 dicembre 2009, ho l’impressione che al bravissimo Leonardo, che si chiede “come mai” questo editoriale, sfugga un dato essenziale. Le parole citate e originate da Stella sono cose ovvie tipo “il lato oscuro del web «è popolato da individui e gruppi che, pur nella diversità di accenti e idiomi utilizzati, parlano tutti, salvo qualche rara ma importante eccezione, il linguaggio della violenza, della sopraffazione, dell’annientamento». Cose che abbiamo sperimentato tutti, […]
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Sto ridisegnando il blog..Questo sarà il nuovo template di base che è quello della nuova versione Movable Type Pro (scaricabile free per uso personale)E’ un work in progress perché, come tutte le mie cose su Internet, devo farle nei ritagli di tempo. Portate pazienza.Gli archivi ci sono ancora, così come ci dovrebbero essere tutti i post e il feed… Fatemi sapere per favore se manca qualcosa: già so che alcune immagini dei post non vengono visualizzate, qualche problema con pagine “non-standard” che avevo predisposto all’interno del blog, etc. Intanto, buon anno! 🙂
Dopo attenta osservazione, confortato da una certa esperienza personale, ed allertato da qualche delusione in alcuni (ex) blogger amici, ho dedotto che nella odierna gestione dei blog non basta più averne uno, ma la configurazione ottimale sembra essere di tre: – un blog principale, pubblico, nominativo, nel quale scrivere di cose pubbliche, ma più che altro di blog, con tanti link, eventi blog, blogosfera, citazioni blog e recensioni di cose tecnologiche. In alternativa, di libri. In estrema alternativa, di film. Ma solo se ci sapete veramente scrivere. Oppure siete lei. – un blog secondario, privato, nel quale scrivere delle vostre […]
Tendenzialmente, il 21 maggio sarebbe il compleanno del blog (4 anni, mica fischi), ma me n’ero dimenticato. Beh, occasione propizia per dare una rinfrescata alle pareti con spurl e technorati e aprire le finestre dei template per far cambiare un po’ d’aria. A tempo perso, persissimo, ovviamente. Che non c’ho solo questi template da rivedere, a quanto pare.