Prima, i fatti, premessa indispensabile per un buon commento. 🙂
Giuseppe Granieri, apprezzato guru della blogosfera italiana in quanto autore del Blog Aggregator, strumento ben noto ed utilizzato da alcuni blogger nostrani, decide di sviluppare la versione 3 dello stesso.
La nuova versione è completamente diversa e Granieri chiede a tutti di partecipare nella fase di messa a punto. La novità principale consiste nel non essere più un’iniziativa su invito ma aperta. Mi offro disponibile, insieme ad altri, per partecipare alla fase di “alphatesting” del progetto.
Giuseppe, anche se non è un programmatore, inizia a smanettare sul progetto e crea un’interfaccia scarna ma efficiente: si possono selezionare le proprie “fonti privilegiate” e seguire con un’unica pagina tutti i post dei blog selezionati. Chiede di invitare quante più persone possibile, e di estendere anche ad altri il testing. In particolare, invita a “giocare” con le opzioni: lo scrive anche nella testata della homepage.
Il BA3 mi piace. Invito a mia volta altri blogger amici o vicini a partecipare. Dopo aver utilizzato una prima versione come “Luciano Giustini”, chiedo a Giuseppe di poter aprire un altro account come “Blogcafé”. La richiesta ha due motivazioni: la prima è di aggregare i post che vengono da quel blog, perché sono anche miei ma distinti dai post del mio blog personale, e la seconda è di consentire a tutti i partecipanti al blog cooperativo Blogcafé di avere visibilità anche sul BA3.
Creo quindi l’account e seleziono le fonti privilegiate – Per come ho inteso io l’interfaccia di Granieri, distinguo i due account in questo modo: su Blogcafé seleziono come “fonti privilegiate” più blog possibili, mentre per il mio blog personale no. Questo perché su Blogcafé chi si logga (io ora, ma anche altri poi) deve avere un quadro di tutti i post del giorno, mentre per il blog personale posso scegliere solo quelli che piacciono a me.
Granieri, nel frattempo, smanetta ancora e tira fuori dal cilindro due parametri di “giudizio” sui blog: autorevolezza e piacevolezza. Io esprimo le mie perplessità su tale metodo (qui il thread) ma Giuseppe non se ne cura, ritenendo che abbiano un senso. Ok, per quantificarlo introduce i “numeretti” per “classificare” i blog (in pratica, per darne un indice di valutazione basato su preferenze e giudizi).
Quando si passa dal vecchio sistema al nuovo, bisogna scegliere per forza un parametro di giudizio. Siccome – sempre da account Blogcafé – aggiungo molti blog che non conosco ancora bene, lascio tutto al default. Il default corrisponde ad un “giudizio” medio di autorevolezza e piacevolezza, il che è soddisfacente per me, visto che “nessun giudizio” corrisponde invece ad una perdita di “punteggio”. In altre parole, selezionando “nessun giudizio” un blogger che si vede aggregare da Blogcafé avrebbe diminuita la sua autorevolezza e piacevolezza, e non sarebbe felicissimo, credo.
Mi prendo la briga di rispondere a chi mi ringrazia di averlo “aggregato” precisando che Blogcafé è un blog cooperativo e si ha l’esigenza di avere più fonti.
Fino qui, tutto bene. Qualche errore di percorso mi obbliga a ripetere la procedura due volte, ma niente di grave, cose che succedono. D’altronde è una versione preliminare, lui la chiama 0,0001 ma in realtà dovrebbe essere 0.x, nella terminologia informatica, cioè prima della versione 1.0.
Ad un certo punto, Giuseppe smanetta ancora con il suo oggetto e cambia completamente i valori.
Faccio in tempo a notare che sono presente sia nel “trusted index”, sia nei “più autorevoli” sia nei più “piacevoli” – non ricordo esattamente in che posizione (abbiamo una diapositiva) – quando accedo col mio account e vedo che sono scomparso da tutti e tre gli indici …ma solo io. Ovvero i numeretti sono cambiati, ma la proporzione con gli altri “compagni di sbronze” non è rimasta uguale.
Penso tra me e me (ci metto poco): “eh?”
Boh, il cambiamento sarà dovuto a modifiche che Granieri ha fatto al sistema di conteggio delle voci, penso ingenuamente. Così, come prima cosa gli chiedo se ha fatto qualche cambiamento nelle procedure di classificazione…magari non ho capito io qualcosa (probabile).
Gli scrivo due volte, e non mi risponde.
Visto che la mia confusione perdura, per curiosità vado a leggere se sul suo blog ha scritto qualcosa a proposito, e leggo l’incipit del suo post del 23 luglio:
Vado con l’account su Blogcafé e vedo che sono proprio io lo “spammatore”: wow, ho 230 blog selezionati come fonti privilegiate. A forza di selezionarle, me n’ero accorto mica. Svelato l’arcano. Lui ha cambiato i miei indici personali, abbassandone l’autorevolezza, la piacevolezza, e la fiducia perché qualcuno ha fatto casino (io).
Fin qui i fatti.
Ora il commento e un paio di osservazioni. 🙂
Giuseppe dunque ha pensato che il mio comportamento fosse “spamming”. Lo ha pure scritto, usando una terminologia che dà un’immediata valenza negativa: “un clamoroso esempio di network spamming”. Un tono con cui si pone subito al riparo da ogni critica. E infatti la sua azione sarà di “punire”.
In realtà lo spamming è quando si inviano messaggi commerciali non sollecitati a qualcuno, quindi il termine è usato impropriamente, ma non è questo l’importante. Quella di Giuseppe è una deduzione basata sul fatto, presumo per lui negativo, della mia strategia di aggregazione di Blogcafé (per il quale, ricordo, avevo chiesto il permesso di registrazione). Può anche darsi che io abbia capito male il funzionamento del suo progetto, non lo metto in dubbio. È probabile: posso aver sbagliato..
Tuttavia, Giuseppe invece di scrivermi per chiedere spiegazioni, magari perché stavo appunto “giocando” con le opzioni come richiesto, o per cento altri motivi che io ritenevo validi (e spiegati sopra), ha preso i miei indici (quelli di “Luciano Giustini”, non di “Blogcafé”) e li ha modificati, abbassandoli. Di fatto, non li ha modificati a mano, lo ha fatto, però, ignorando le preferenze date dagli altri blogger e modificando tutto il sistema, in modo tale che i cambiamenti faccessero abbassare, appunto, le preferenze a chi lui ritiene poco corretto le abbia alte.
Dicesi “pasticcio”. Ma chisse ne importa, stiamo parlando di cose fatte in casa. Certo, magari un po’ di fiducia, però…mi conoscerebbe anche, ma…lasciamo stare, non parliamo di questo.
Il suo, forse, sarà stato solo un maldestro tentativo di riportare le cose ad un suo parametro ideale. Potrei pensare che il mio posizionamento nelle sue classifiche non lo soddisfaceva, perché secondo lui era alto per oscuri motivi o piani nascosti di “scalata”. Siccome non amo la polemica sterile, diciamo che ritengo abbia pensato in buona fede di abbassarmi gli indici per motivi legati ai risultati. Affari suoi.
Mi sembra anche inutile sottolineare che a me non frega niente che i numeretti cambino dentro il Blog Aggregator. Non è un problema quello, anzi è divertente. La mia “autorevolezza”, sempre ammesso che in ambito blog si possa parlare seriamente di tale parametro, non dipende dal BA.
Qual è allora il problema (ammesso che ce ne sia uno)?
Beh, c’è che l’utilizzo di un metodo “personalizzato” che pilota i dati di aggregazione, non mi piace granché. In altre parole, al di là del merito, non mi piace tantissimo il metodo usato da Giuseppe. Modificare manualmente un sistema di valutazione per provocarne la modifica intenzionale dei dati non è in generale una Buona Cosa. Idealmente, con questo metodo un giorno che io sto simpatico al suo ideatore, rimango su con gli indici, se lo mando a cagare perdo tutto.
Siccome qui si usa “l’autorevolezza” (e, ribadisco, io avevo suggerito di lasciar stare…), il sistema dovrebbe essere ancor più imparziale: se “l’autorevolezza” (la “fiducia”, o un domani chissà quale altra valutazione critica) viene individuata sulla base di meccanismi dai parametri fissati, a me sembra utile ed interessante. Se “l’autorevolezza” la decide, invece, il manutentore sulla base di sue convinzioni personali, lo è molto meno. Non perché io ce l’abbia con Granieri (anzi!) come chiunque altro si cimenti in questi progetti, ma per un semplice principio di correttezza. Il sistema di valutazione perde, a mio avviso, affidabilità.
Per tutti questi motivi, la mia modesta proposta è che non si chiami Blog Aggregator ma più realisticamente Granieri Aggregator. 🙂
Fine del commento e delle facezie. Ora le osservazioni.
Anche se esce fuori qualche errore, non è che il ragionamento cambia, anzi. Vorrei che fosse chiaro questo: il sistema è passibile di errori come tutti i sistemi in sviluppo, è normalissimo. Ma ad esempio secondo Giuseppe io avrei inserito molti blog come Giustini il che è da escludere, se si eccettua un errore nel sistema. Ma, errori o meno, non è questo il dato saliente: se anche io avessi inserito tutti i blog e mi fossi divertito a farlo in modo irrazionale, o preterintenzionale, o deficiente niente di tutto ciò potrebbe autorizzare una variazione dei singoli parametri autonomamente per ottenere un risultato diverso da quello previsto. Non so se mi sono spiegato, spero di non essere ritenuto arrogante od offensivo: è una semplice questione di principio. Ed io adoro i princìpi.
Come tutti i pasticci, anche questo ha un risvolto comico. Mi ha costretto a cannare un post che avevo scritto per lodare le doti di Blog Aggregator 3, prima di scoprire il pasticcio che era successo. E dire che ero così contento di poterlo fare..
Eh si la vita nella blogosfera è amara.
18 thoughts on “Granieri Aggregator”
Vabbè dai son cose che possono succeder.. sia lui che te avete fatto esperienza, altrimenti che alpha testin era?
Accidenti, che tegola sul buon Granieri. Mi sa che aspetto ancora un po’ prima di registrare il mio blog sul Ba 3.0.
Gia’ non ero convinto.
Certo che se e’ cosi’..pasticcione .. 🙂
gm
Lanfranco: se aspetti di trovare la risposta di Giuseppe da queste parti, stai fresco. 😛
Qualcuno mi spiega esattamente perché Granieri dovrebbe essere considerato un “guru”?
hai lanciato una fatwa sul BA, che oggi è irraggiungibile?
(no, non sono mai entrato in classifica, sono troppo di nicchia).
Nessuna fatwa. penso che stia riorganizzando il BA, e per evitare altri pasticci ha messo down il tutto. 🙂
Hai visto mai altra gente che “gioca” con le opzioni fa casino. 🙂
Mah… ieri su Blog Notes c’è stata una discussione cui ho partecipato anch’io. Sono convinto che alcune tue obiezioni siano fondate. Questa cosa dell’autoevolezza e del gradimento mi
sembra una cosa un pochino pretestuosa. Gliel’ho anche scritto.
Ora, per essere iscritto da poco sull’aggregatore io sono contento: ho conosciuto nuovi blog e la cosa mi è piaciuta assai. Ma qualunque cosa decida di fare granieri, sarebbe bene che si ricominciasse tutto da capo, con parametri chiari, pubblici e certi. E’ un gioco, no? Allora giochiamo tutti partendo dalle stesse condizioni di partenza. Senza arrabbiarsi però.
:-))
Oggi mi sembra che l’aggregatore sia out. Sarà il reinizio?
Ciao 🙂
ma guarda che io non mi sono mica arrabbiato 🙂
Sulla discussione, l’ho seguita anche io, prima che andasse down.
Comprendo la reazione, però vorrei evidenziare alcuni particolari.
Questo non è l’unico blog ad essere scomparso dalle classifiche di autorevolezza e di gradimento, quindi immagino ci sia stato qualcun altro ad aver inserito molti blog nel network (o meglio: ho notato un’altra scomparsa, della sua non ne ero a conoscenza).
Ora, il fatto che si sia verificata questa circostanza denota la pessima abitudine di certi blogger (non penso che sia il suo caso, sia chiaro) di mettersi in mostra, anche a discapito degli altri e con metodi poco ortodossi.
E’ accaduto su Blogitalia con le votazioni. E’ accaduto sul Cannocchiale con le segnalazioni/votazioni dei post destinati alla home.Insomma, accade un po’ ovunque quando di tratta di blog e classifiche. C’è sempre qualcuno che trova il modo di aggirare il sistema e guadagnare visibilità.
Se il sistema non viene modificato per prevenire un uso scorretto, perde di credibilità, non trova?
Quindi, ritengo che Granieri stia agendo per il meglio, tentando di adottare le precauzioni necessarie. Allo stesso tempo, però, credo che lei non sia stato d’intralcio alla causa, anzi: se non avesse inserito 230 blog nel suo network, Granieri forse non avrebbe notato la “falla”.
Non servono anche a questo le versioni di testing?
Mi permetto di interpretare il disappunto di Luciano come una sua sincera reazione al fatto che come beta tester appassionato sarebbe stato carino che Giuseppe lo avesse informato prima di rimuoverlo. Ciò perché evidentemente Luciano non è il ragazzino in cerca di fama, anzi! Credo che sia il sano disappunto di uno che crede(va) nel progetto e vole(va) contribuire. Indubbiamente lo ha fatto perché presumo che ora ci sarà un limite al numero di blog aggregabili. Resta il fatto che credo che l’ira del buon Giustini sia motivata e sensata…
Normalmente non rispondo a post di questo tipo, tuttavia Lanfranco chiede cosa ne penso io. Leggo solo ora (dopo circa 36 ore di isolamento dovuto a problemi di Telecom) e non ho nulla da dire che non abbia già detto.
Rispetto le opinioni di Luciano e ne terrò conto. Però per me l’unica maniera per capire se un’idea funziona è portarla avanti e testarla. Quindi, se si discute sulla “natura” del progetto e non sullo sviluppo, ascolto, ma rimango fermo nel mio desiderio di andare a vedere cosa succede. Tutto qui.
Poi un paio di precisazioni: 1) non ho rimosso Luciano, nè censurato alcunchè. Ho solo modificato alcune formule come (tra l’altro) avevo già annunciato di voler fare. 2) la ricostruzione di Luciano è molto affabulata e anche un po’ faziosa. La precisazione non è questa, ma il fatto che la cosa ormai non mi sorprende più 😉
Beh, partendo dal fatto che penso sia conosciuto da tutti il detto “la verità non sta mai da una sola parte”, penso sarebbe utile che lei (Signor Guarnieri) dia la sua versione della vicenda. O meglio, che spieghi in maniera più chiara i nuovi criteri di valutazione. Facendo partire (e cui sono d’accordo con tanti altri) nuovamente da zero le varie classificazioni: non credo sia un grosso dramma per gli iscritti al Blog Aggregator, che – va ripetuto fino alla nausea – è ancora in fase di alfa.
Solo una cosa: una frase come “Normalmente non rispondo a post di questo tipo” tronca in generale la discussione e da una valutazione negativa a priori del post. La presenza di post di critica alle nostre azioni o scelte è una cosa naturale, e non tutti vanno messi nella categoria “post di un certo tipo”. Anche perché non mi è sembrato di vedere chissà che…
la mia ricostruzione è semplicemente quella che ho visto io da qui. Poi, ripeto, se ne poteva parlare. Tu hai ritenuto che io volessi fare il “furbo”, Giuseppe, non c’e’ dubbio. E continui a ritenerlo, mi sembra. Quindi, voglio dire, fai anche tu come ti pare..ma il nostro approccio alle cose telematiche è sicuramente diverso, al di là di quello che si scrive sui blog o altrove. 🙂
Ma invece di ringraziare Granieri gli rompete anche le scatole?
Suvvia Split, noi si scherza. Non hai visto la categoria del post? 🙂
In realtà non rompo Guarnieri, almeno io. E finché anche Luciano si mantiene sul filo, neppure (anche se l’ultimo commento sul BlogCafè…).
Il problema è se lo sviluppo del Blog Aggregator debba essere aperto o meno. Se è aperto a tutti (come dichiarato da Guarnieri), allora si devono prendere in considerazione le opinioni diverse e anche contrapposte, per cercare di ottenere il prodotto migliore per l’interà blogger-community. Se invece vogliamo semplicemente sviluppare un prodotto che deve essere frutto UNICAMENTE delle idee di Guarnieri, e del suo modo di vedere le cose, allora che lo si dica.
Io sono per il dialogo…
…oh mon dieu…
*me si va a nascondere sotto un cumulo di rifiuti atomici…
BA Filter
Interessante discussione sul blog di Luciano a proposito del “Granieri Aggregator”…