Luciano Giustini ragionamenti a lettere..

Quel satanasso d’un Diario

Mi trovo per la seconda volta in pochi giorni a citare quel blogger perfido e impudente che risponde al nome di Duca de Gandia, questa volta interviene sulla copertina e sugli articoli apparsi sull’ultimo numero del Diario, (quello che sulla copertina recita “Maria disse si” riferendosi -sbagliando, ovviamente malignamente- alla fecondazione eterologa della madre di Gesù).
Tra le altre cose mi piace citare questo passaggio (il post è lungo ma consiglio di leggerlo tutto):

Lo scopo degli ideatori di “Diario” è parlare dei referendum sulla procreazione assistita. Ma non si vuole “dimostrare” che Maria si è sottoposta a procreazione assistita; assistita dallo Spirito Santo ma pur sempre procreazione assistita. Testuali parole!Infatti le argomentazioni sulla causa della gravidanza di Maria sono molto dissimili, vista la varietà dei punti di vista raccolti: lo scopo è più sottile.Si vuol far intendere al lettore/votante che su certi argomenti delicati come il concepimento, e sul concepimento stesso di Gesù Cristo, non c’è univocità di vedute! La posizione della Chiesa Cattolica sulla gravidanza della Madonna – e di conseguenza di ogni donna -, è solo una possibile interpretazione, invero poco intellettualmente sensata perché “dogmatica”.
Bisogna evitare quindi, per il bene della stessa fede, che il credente accettando i dogmi della Chiesa, alimenti “un cieco fideismo che educa le persone a credere a qualsiasi cosa (e ad ubbidire a qualsiasi precetto)”.
Ma quali sono questi precetti la cui osservanza da parte dei cattolici angustia tanto per esempio chi scrive sotto lo pseudonimo Giuseppe di Spirito Santo?
Tiro ad indovinare: le indicazioni del Cardinal Ruini sull’astensione dal voto referendario?

Beh, io non andrò a votare ai referendum, soprattutto perché l’abrogazione di una legge come quella che si vuole eliminare rischia di porre le condizioni per crearne una ancora peggiore. E un po’ anche per non sottostare alle false certezze di “libertà” pronunciate da molti in questi giorni. In fondo, ritengo che su queste cose non debba esprimersi tanto la maggioranza composta dalla gente comune che, sull’argomento, non può che essersi fatta una vaga idea in base a quanto legge distrattamente in giro – quanto chi si occupa, filosoficamente, eticamente, politicamente e teologicamente di questioni molto più importanti di noi e del nostro pensiero “libero”, o “dogmatico” che sia.

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