Luciano Giustini ragionamenti a lettere..

Ancora sul video della BBC / 2

Interviene anche Sandro Magister dell’Espresso sulla nota questione del video della BBC, qui e qui.
Arrivati a questo punto credo che chiunque abbia abbia commentato sulla vicenda dovrebbe rileggere quello che si è detto e scritto e fare pubblica ammenda, evitando in futuro di prendere posizioni sulla Chiesa cattolica senza documentarsi molto bene prima di postare qualcosa, ma chissà perché sono sicuro che non sarà così, e troveremo ancora tante persone a scrivere a vanvera nella blogosfera 🙂
Alla BBC “Avvenire” insegna l’abc
Il documentario della BBC sulla pedofilia tra il clero cattolico che la RAI si appresta a ritrasmettere non rivela alcun fatto o documento nuovo. La sua originalità è solo nella tesi accusatoria, puntata contro Joseph Ratzinger cardinale e papa.

Un editoriale di Andrea Galli su “Avvenire” del 19 maggio ha già provveduto a polverizzare il fragilissimo impianto dell’accusa.

Ma chi volesse saperne di più, per quanto riguarda i “delicta graviora” che la congregazione per la dottrina della fede riserva al proprio giudizio, non ha che da andare sul sito del Vaticano, dove troverà gli originali latini del “motu proprio” di Giovanni Paolo II “Sacramentorum sanctitatis tutela” e della successiva lettera “De delictis gravioribus” firmata dall’allora prefetto della congregazione, Razinger, e dal segretario della stessa, Tarcisio Bertone: il “motu proprio” in data 30 aprile e la lettera in data 18 maggio 2001.

Per quanto riguarda invece lo stato della questione, il suo svolgersi negli ultimi decenni e la risposta della gerarchia ecclesiastica e di Ratzinger in particolare, chi è interessato non ha che da ridare un’occhiata al servizio pubblicato su “L’espresso” e su www.chiesa lo scorso novembre: “Violenze di preti su minori: bilancio della ‘purificazione’ in corso”. Lì troverà anche i rimandi ad alcuni capitoli della questione.
“Crimen sollicitationis”: il testo autentico

Al post precedente è utile aggiungere un link importante: all’istruzione “Crimen sollicitationis” che nel 1962, regnante Giovanni XXIII, l’allora congregazione vaticana del Sant’Uffizio trasmise ai vescovi di tutto il mondo su come istruire le cause canoniche contro i sacerdoti che abusano del sacramento della confessione per intessere relazioni sessuali con le loro penitenti, come anche con persone dello stesso sesso e con minori prepuberi.

L’istruzione, in latino, occupa una sessantina di pagine. E si deve al CESNUR, il Center for Studies on New Religions diretto da Massimo Introvigne, se ora è possibile leggerla nel suo testo originale, e non solo nell’equivoca traduzione commentata in inglese finora circolante sul web. Ecco il link in pdf: “Crimen sollicitationis”.

Puntuale è anche il commento che ne fa Introvigne. Egli giustamente mette in luce che, stando all’istruzione, lo scomunicato non è chi denuncia gli abusi – come il video della BBC vuole far credere – ma al contrario chi, conoscendoli, non li denuncia.

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