Nottata e mattinata da dimenticare.
Il cane (molto vecchio) è da 17 ore con lieve serie spasmi e bava, non si muove ne’ mangia. Non so che dirgli. Provo a carezzarlo e mi guarda malinconico. Ok, è meglio che non lo guardo. Comunque non mi ha fatto dormire granché. Proviamo a sentire il veterinario, anche se abbiamo entrambi paura di sapere quale sarà la risposta.
Serie di sms mattutini a molte migliaia di kilometri di distanza. Alle 8.30 sono stanco come se avessi fatto nottata (e infatti..). Ieri qualcuno mi ha detto che devo fare una colazione abbondante, in genere non ho molta fame la mattina. Esco, e già capisco la situazione. Non c’è il veterinario, aspettiamo. Non è disponibile, passi dopo. Oppure chiamare qui (Pronto soccorso veterinaro).
Ho un appuntamento alle 11.30. A Roma quando piove si circola bene, se si ha cura di prenotare un deltaplano a motore.
Mi telefonano dal luogo dell’appuntamento. Mentre sono al telefono mi distraggo e una signora con una Micra nera (vecchio tipo) prende l’unico posto zona-rimozione disponibile nel mio intorno..Guidando a Roma impari presto a riconoscere le macchine che ti faranno perdere tempo o parcheggio. Non so le Micra nere in quale di queste due categorie inserire.
Trovo parcheggio (lontano da dove devo andare) in neanche 30 minuti. Un record.
A passo veloce nel ciottolato del centro, tra parlamentari che entrano ed escono parlottando contenti dalle Camere e donne in tailleur grigio che rincorrono appuntamenti, arrivo al mio, rimpiangendo quando stavo lontano da Roma fino a qualche giorno fa..
2 thoughts on “Giornatina”
Mi dispiace per il tuo cane. Ho anche io un cane; ha un anno e mezzo e lo amo troppo. Non oso pensare quando arriverà quel fatidico giorno. Anche se essendo un cane di piccola taglia, dubito che arrivi alla veneranda età di 17 anni.
Il problema dei cani, mi rendo conto, e’ che “durano” meno di un uomo, quindi in media se ne possono cambiare anche 4,5 in una vita intera, e ti affezioni….e quando naturalmente scompaiono…. sono dolori….lui mi sembra che se ne stia andando “per vecchiaia”, diciamo così. Questo mi consola un po’: ha vissuto bene, amato dai padroni e sempre con un pasto ogni giorno che è stato con noi.