Luciano Giustini ragionamenti a lettere..

Post del tessitore con molti link

Mentre mi son arrivati oggi i 3 volumi scritti da Alain de Button che avevo ordinato (grazie a Chiaraaa per le segnalazioni, destinate a rinfocolare la mia passione per il giovane scrittore inglese, dai tempi delle “consolazioni della filosofia“), devo ogni tanto rinnovare anche la mia veste di tessitore che il buon Giorgio mi ha dato.
C’è una buffa trama, se non fosse che l’argomento è serio, che mi è balzata giusto oggi alla mente. Recentemente avevo letto che la Lituania è una delle nazioni dove le donne hanno più tempo libero nell’Europa dei 25, e dove in generale hanno buone posizioni economiche. Sicchè oggi sulla Pravda in italiano (grazie a Samovar), trovo che lì c’è anche il più alto numero di suicidi. Dov’è la correlazione? E poi, ma c’è?
Trovo ancora più significativo, però, che in tutta l’area dominata dal regime comunista, e nella Russia in generale, i suicidi sono aumentati a partire dal 1917. Qui una qualche correlazione, infatti, la si può vedere. Direttamente, in quanto legata all’aumento della diffusione dell’alcol a partire da allora. Ma ancorpiù indirettamente, per la proprietà transitiva…

Prima della rivoluzione del 1917, la percentuale di suicidi in Russia era una delle piu’ basse al mondo, andata ad aumentare progressivamente durante gli anni del regime sovietico. Sara’ terribile, ma va detto che nel corso degli ultimi 15 anni la Russia e’ diventata il leader mondiale per il numero di suicidi commessi. Nel 2003, la percentuale di suicidi registrati era pari a 39 persone su 100.000. Nel 2004, la Russia e’ passata al secondo posto, scvalcata dalla Lituania. Per il momento non si dispone di statistiche concernenti la percentuale di suicidi nel 2005, ma le previsioni degli esperti non lasciano sperare in bene. La percentuale di suicidi in Russia e’ in costante e rapido aumento.

(Pravda)

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