Devo ammettere che questo articolo mi ha colpito, quando l’ho letto la prima volta su Internazionale (traduzione di un articolo dall’Economist), anche perché io sono sempre stato un tipo un po’ “strano” (scuola, liceo, ecc.)…
Ho scoperto quindi che la sindrome di Asperger, che molti vorrebbero ridurre ai minimi termini, o che stigmatizzano chi ne soffre, in realtà viene apprezzata nel mondo delle aziende tecnologiche e finanziarie. Anzi, molti anticonformisti e “disorganizzati” sono le menti dietro le più affermate organizzazioni cresciute nel mezzo della “new-new” economy o in ambiti disciplinari hi-tech.
La lettura è agevole perché l’articolo è breve. In pdf, l’ho messo su Scribd: