In medicina si parla di “eventi sentinella” per indicare fatti che segnalano il pericolo incombente di un’epidemia o di altri disordini patologici. La bocciatura da parte di un comitato del parlamento europeo di Rocco Buttiglione, quale candidato italiano a ricoprire la carica di commissario sembra uno di questi eventi. Il prof. Buttiglione presentandosi per assumere la carica di commissario alla giustizia e alla immigrazione, ha detto di essere cattolico e coerentemente di essere contrario al matrimonio dei gay e a una idea di femminilità che non contempli il ruolo naturale di madre di famiglia. Ha detto anche che questi sono i suoi pensieri e che li sosterrà, conscio e rispettoso della possibilità che il parlamento europeo non li accolga. Nonostante tale ultima dichiarazione gli è stato votato contro.
Comincia così un Comunicato stampa di Comunione e Liberazione, associazione che non mi sta particolarmente simpatica, a proposito del “caso Buttiglione“, che non mi sta particolarmente simpatico.
E’ proprio questo il punto, che al di là delle opinioni politiche o personali, mi piace riprendere. Il comunicato finisce così:
Siamo arrivati al punto in cui, con il pretesto di difendere la possibilità di tutti a professare la propria relativa verità, si sta introducendo un totalitarismo culturale che nega libertà di coscienza, pensiero e opinione. Che brutta fine ha fatto il motto della Rivoluzione Francese, “non sono d’accordo con le tue idee, ma mi batterò perché tu possa esprimerle”
6 thoughts on “L’Europa pericolosa”
Potrei essere d’accordo, anche se non capisco che c’entra un’organizzazione religiosa come CL con una faccenda politica. Ma loro hanno sempre mescolato le cose.
Comunque nessuno ha capito che cosa faccia CL nelle sue riunioni; sì, c’è il Meeting, ma è un po’ pochino, una volta l’anno…
Non so di preciso cosa faccia CL, perche’ non me ne sono mai (pre)occupato 🙂
Credo comunque che il meeting sia una sorta di punta dell’iceberg, nel senso che e’ la parte piu’ “nota”, ma fanno tante altre cose (il sito e’ molto ben fatto, anche se io l’ho visitato di sfuggita).
Perche’ entrino nella questione, beh, si parla di religione in una faccenda politica. In particolare Buttiglione ha espresso convinzioni che si rifanno all’insegnamento religioso (ora non so di preciso cosa ha detto ma il senso era quello..) e per questo e’ stato attaccato. Mi sembra corretto che un’associazione “religiosa” lo difenda.
Sarà, ma è come mescolare “pomi con peri”. Se si pensa ai contenuti della recente Settimana sociale, stiamo agli antipodi.
A me francamente non intrerssa se Buttiglione sia o meno un fondamentalista religioso. Il problema è che Buttiglione e molti provenienti da CL sono “fondamentalisti politici”, cioè mescolano i piani. La religione attiene alle “cose ultime”, la politica alle “cose penultime”. La fede entra nella vita e nelle scelte dell’uomo politico, ma ha i tempi e i metodi della politica. E se la politica è (come è) nobile mediazione, sia le domande che le risposte a e di Buttiglione erano sbagliate.
Certo, dietro la bocciatura di Buttiglione c’è anche lo zampino di qualche faida di politica interna, magari approfittando del fatto che all’Europarlamento c’è una maggioranza diversa da quella italiana. Ma qui siamo al masochismo di chi vede le cose con le lenti miopi.
Detto questo, noto pure che in Europa va facendosi largo un anticattolicesimo squallido. Ma c’è da chiedersi se non l’abbia alimentato anche l’atteggiamento di qualche cattolico come Buttiglione, Formigoni et similia.
Non credo che Andreotti – tanto per fare un nome noto – avrebbe risposto come il commissario “bocciato”; magari avrebbe fatto notare che la domanda non era pertinente…
Si, direi che nella sostanza sono d’accordo con te, anche se con sfumature diverse, ma poco rilevanti.
Andreotti aveva (ha) i suoi grossi difetti, ma almeno nella politica estera se li sarebbe “magnati” da un pezzo, questi “politici”:-)
Per favore, chiariamo una cosa.
La commissione aveva il compito di dare un parere sull’idoneità di Buttiglione a diventare commissario europeo per la giustizia e la libertà (o qualcosa di simile). Votando a sfavore di questa evenienza, con un voto che non è vincolante, ha semplicemente espresso un parere, senza negare a Buttiglione libertà di coscienza, di opinione e tantomeno di espressione.
Mi sembra una dinamica ovvia: se si è chiamati a votare a favore o contro una persona, si deciderà soprattutto in base alle sue idee, e certamente Buttiglione potrebbe aver pagato più che per le sue esternazioni sugli omosessuali e sulle donne, proprio per il fatto che il suo partito (da quando era ancora DC), non ha mai scisso tra politica e dogmi cristiani cattolici.
(apro una parentesi, la religione insegna la tolleranza, perciò il cattolicesimo di Buttiglione è comunque diverso da quello di molti altri)
Evidentemente la commissione libertà e giustizia ha ritenuto che le idee di Buttiglione su alcuni temi non lo rendono particolarmente adatto ad essere commissario, così come le ultime dichiarazioni di Tremaglia evidenziano che egli non è persona adatta (dovrei dire degna) ad essere Ministro della Repubblica. Con questo a Buttiglione e Tremaglia non viene affatto negata la libertà di coscienza, essi non vengono ostacolati nelle loro idee, che potranno andare ad esprimere in luoghi consoni (che nel caso di Tremaglia è il bar sport).
Per favore, l’europa, intesa come il mostro che sta diventando la comunità europea, ha ben altri problemi.
Credo che Sebastiano dica cose su cui sostanzialmente si può convenire.
Però io credo che la DC – almeno in alcune sue correnti – fosse più portata alla mediazione e anche all’accettazione di cosa diceva la società italiana. Intendo dire che dopo le vittorie del fronte pro-divorzio e pro-depenalizzazione dell’aborto la Dc non ha fatto le barricate. Non altrettanto credo della combriccola Udc, An, Fi et similia.