Luciano Giustini ragionamenti a lettere..

Il Sabato del Cellular-fotografo


Poi qualcuno dice perché i romani sono così: abituati fin da piccoli a convivere con polizia, carabinieri che ci circondano in continuazione, siamo quasi abulici. Quando senti una sirena, vedi tutti i turisti che si allarmano, mentre il romano lo riconosci perché continua a passegiare imperturbabile. Per non parlare di tutti i vari altri corpi, le auto blu, quelle dei diplomatici, quelle blindate, le auto civette, le scorte, le statali, le moto, i carabinieri a cavallo, i corpi militari, le rappresentanze, le auto del Vaticano, ecc. 🙂
La macchina della polizia che in curva (lanciata a circa 60 Km/h) ti liscia per un pelo è normale amministrazione. Basta calcolare le loro traiettorie preventivamente.

Stare al centro di Roma, avere una cellulare dotato di una fotocamera, alle volte, può consentire qualche emozione in più: eccomi improvvisato fotoreporter alla manifestazione per la pace di ieri. In realtà, avere i reparti in schieramento antisommossa alla mia sinistra (nella foto sotto, sono quelli verdi), i reparti della polizia sempre in tenuta antisommossa davanti (si vedono davanti al corteo), una trentina (!) di camionette blindate che circondavano il corteo e due elicotteri (due) che volteggiavano sopra non dava esattamente la sensazione di ua manifestazione…”pacifica” e non mi predisponeva alla serena ripresa di foto che volevo svolgere. La tensione nell’aria si tagliava col coltello.

Se qualcuno voleva andare verso il Senato, mi sa che doveva cambiare idea…
Altre foto qui.
Veniamo a temi più sereni..

Ed ecco il libro di Giuseppe: l’ho trovato alla Feltrinelli, in buona compagnia. I commessi erano stati preavvisati.
Interessante bibliografia..

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