Tendenzialmente, l’estone Alessio II in questi giorni doveva avere il cuore più affaticato del solito. Me lo immagino mentre ricordava i continui attacchi che dall’epoca di Stalin (che negli anni ’30 arrivò ad abbattere la cattedrale del Cristo Salvatore) sono stati perpretrati alla chiesa russa dal comunismo. E poi pensare in che pseudo-dittatura sono finiti i russi oggi, ma sempre meglio dei bolscevichi.
Poi magari si è ricordato che “il destino dell’Europa è indissolubilmente legato al cristianesimo e la cultura europea si è nutrita nei secoli in modo organico di valori cristiani” (tema a lui caro).
E forse ha dato una letta ai giornali occidentali dell’Europa “cristiana” di questi giorni.
Poi è spirato.