Noi romani, viviamo da sempre con più partecipazione alle vicissitudini di un Papa, per ragioni storiche, di vicinanza, di affezione. Figuriamoci quando queste sofferenze sono così prolungate, evidenti e mediatiche, come per questo uomo forte qual è Giovanni Paolo II: per la città è un momento di grande commozione.
Io faccio un salto alle 19 alla basilica di S.Giovanni. Magari ci vediamo lì.
L’aggiornamento sulle notizie dal Corriere