Stasera mi è capitato di leggere su Facebook un invito pubblicitario (almeno, è nella colonna dell’advertising) a consultare un articolo su tech.fanpage.it riguardante una delibera che ci coprirerebbe di ridicolo di fronte al mondo intero, relativa a Youtube ed altre piattaforme di tv service sull’obbligo di rispetto di alcune regole proprie della tv. Leggendo l’articolo, effettivamente il testo sembra parlar chiaro, e ci sono molti link a dimostrare che è così.. L’incipit è fortemente polemico: “YouTube è una TV: le delibere Agcom indignano i media internazionali” E’ davvero svilente scorrere i titoli dei principali blog tecnologici (inglesi e statunitensi) e […]
Italylife
Rifiuti, un tema attuale. L’impianto inceneritore di Terni, chiuso un mese fa dalla magistratura: (…) Perché il 4, il 9 e il 24 ottobre sono ancora “rifiuti sanitari” a far muovere gli aghi dei rilevatori di radiazioni. Va da sé – accusa il pubblico ministero – che agli operai che lavorano nella pancia dell’inceneritore venga taciuto in quale crogiolo di veleni siano immersi. A quale sorgente cancerogena siano esposti, “nonostante, già nel 2002, uno studio commissionato dalla stessa Asm avesse accertato come ragionevolmente prevedibile il rischio di contaminazione”. Nell’impianto nessuno sembra preoccuparsene. Peggio: nel reparto di “trasferenza”, dove i rifiuti […]
I TIR stanno mettendo in ginocchio l’Italia. Pensavo di cavarmela tenendo fisso il computer di bordo sul consumo di carburante (in fondo posso arrivare tranquillamente fino alla fine della settimana nel tragitto casa-lavoro). Ma quando ci si esaspera e magari si beve troppo.. succedono anche episodi molto spiacevoli. Questa mattina devo ringraziare il signor Mini che fa vetri molto robusti, e qualche Santo. Ho passato un terribile quarto d’ora con un gruppo di esagitati ed infuriati camionisti in rivolta che ce l’avevano con me. Non hai veramente idea di quanto possano essere squadristi e beceri questi padroni dell’Italia, fintanto che […]
Mentre in acciaierie obsolete muoiono persone che fanno dodici e più ore di lavoro continuato per poter far fronte alle spese dei bambini in arrivo, e i bancari invece gioiscono perché gli rinnovano contratti di lavoro che danno aumenti consistenti agli ex capi ufficio, il Censis ha pubblicato il 41° rapporto sull’Italia. Si può anche leggere la Sintesi (in pdf) se si vuole, ma le considerazioni di Giuseppe De Rita potrebbero bastare: “un Paese in poltiglia”. POLTIGLIA DI MASSA – Il vero problema, rileva il Censis, non è tanto economico quanto sociale. Ed è uno scenario di notevole depressione, impotenza, […]