Per Aldo Grasso chi vede Lost è un pubblico qualificato, Lost “è una serie straordinaria, ma non è per tutti“. Se lo dice lui ci credo. Sono ancora parte di una minoranza, per un attimo avevo avuto il terrore che Lost lo guardasse troppa gente.
Cinema e tv
Tg2punto.it, una nuova rubrica del Tg2, che va in onda alle 10 di mattina, contiene: “Sessanta minuti di notizie di attualità, collegamenti con l’Italia e con l’estero, momenti di approfondimento con ospiti in studio e servizi di medicina, economia, cultura, sport e viaggi.” Ma – diversamente dall’altra rubrica Tg2 punto di vista – contiene anche un errore nel titolo. La scrittura “.it” infatti si legge “punto it”, quindi per avere una parola che si legga “Tg2 punto it” avrebbe dovuto scriversi “Tg2.it”. Così com’è, invece, lo speaker dovrebbe leggere correttamente “Tg2 punto punto it”. Probabilmente nessuno si è accorto del […]
Non vado al cinema spesso. Ma questo… Vorrei andare a vederlo. Il film per la cronaca era “La Ragazza del Lago” con Toni Servillo, encomiabile come al solito, perfetta incarnazione del Commissario Sanzio, come lo era di Titta di Girolamo ne “Le Conseguenze dell’Amore” e di Antonio Pisapia in “L’uomo in più”. (Der Waffle Haus) Il precedente è da vedere tutto.
Stasera stavo con il mio amico alla pizzeria delle Carrette, quella in fondo a via Cavour. Era la prima volta che ci portavo lui, ma per me è come se fosse senza soluzione di continuità dall’adolescenza ad oggi. Anche se stasera c’erano solo turisti e i prezzi, dall’ultima volta che ci sono andato, sono lievitati ancora. Comunque, si era lì a confabulare dei soliti pettegolezzi nella piazzetta dentro, quando si fa per chiedere il conto e si va al bagno. Non ricordavo dov’era esattamente, così ho percorso tutta la navata centrale della parte interna del locale. Cammino cammino e chi […]
Costretto a casa da 2 giorni da una fastidiosa febbre mista a feroce malditesta e insonnia totale…(che, boh, ancora non ho capito sia la reazione a cosa), ho potuto notare, che i programmi tv migliori ci sono la sera tardi e – novità – la mattina presto. Diciamo nella fascia tra le 7 e le 8.30, dove spuntano documentari, telegiornali, approfondimenti, retrospettive, insomma tutto un palinsesto borderline di cui ignoravo totalmente l’esistenza.. Poi, purtroppo inizia la programmazione per il grande pubblico. Unico problema, che ci cascava in questi 2 giorni, mi son dovuto sorbire la comica di Veltroni sulla buffonata […]
Non tutti, forse, presi dal pensiero al tanto atteso e famigerato video BBC, hanno fatto troppo caso alla tirata anticlericale declamata da Travaglio alla ormai nota puntata di Annozero, con la scusa di rivolgersi a Montanelli. Con relativo strascico post-programma, un po’ meglio delle premesse. Penso sempre che parlare confusamente di una cosa che non si conosce e non si capisce bene non significa fare grande giornalismo. Significa parlare confusamente di una cosa che non si conosce e non si capisce bene. Che l’oggetto della polemica sia un’istituzione bimillenaria, non fa che peggiorare l’ipotesi iniziale: c’è sempre l’ultimo arrivato che […]
Appena ho visto che il documentario era stato cambiato, grande è stata la mia delusione. Quando ho visto i primi fotogrammi, la trasmissione di Santoro è iniziata, per come ero pronto a vederla, anche peggio di come avevo scritto: più che ad assistere ad un attacco contro la Chiesa cattolica ordito sulla base di un documentario spazzatura prodotto dalla Bbc, ho pensato che invece avrei assistito ad una buffonata all’italiana, in cui praticamente per paura di mandare in onda una serie di sciocchezze ampiamente sbugiardate su Internet il “buon” Santoro per non perdere la faccia avesse modificato il documentario stesso. […]
Ieri ho visto il film (della mai troppo lodata serie “Cinefestival” di Rete 4) Amnesia, con una certa angoscia, soprattutto l’agghiacciante rapporto padre-figlio. C’erano sì alcuni déjàvu, eppure il fatto che apparivano Abatantuono, Rubini, Conti, non mi faceva ancora minimamente immaginare che la regia fosse di Salvatores..
Ieri sera sono andato a vedere Il Grande Capo, di Lars Von Trier. Un capolavoro. Per chi adora i registi danesi. Il film si ambienta in una società di informatica, e questo ha inizialmente stuzzicato la mia curiosità perché conosco l’ambiente, e per il resto il genio di Lars – che adoro – è alla massima potenza. Comunque l’idea di società di informatica danese che mi è rimasta, è che in fondo può essere ancora più alienante e squallida di una società di informatica nostrana. Ma l’informatica con il suo naturale estraniamento e il suo linguaggio incomprensibile può essere un […]
Non male il reinizio. Buona l’idea del giro del mondo, ottima l’ambientazione di quella specie di bunker, anche se non sono riuscito a capire il computer qual era (dice “sono 20 anni che non ne vedo uno” quindi…). Direi poi che si vede bene solo registrato, in modo da mandare avanti velocemente la pubblicità (ancora più insopportabile in una serie come questa)