Il titolo tragico nasce dal fatto che ho ritrovato finalmente questa canzone degli Otto Ohm (che poi il titolo è un altro), forse una delle due veramente belle che hanno fatto (insieme a Oro nero). Perfetta per il momento di “profonda tristezza” – come fu definito dell’album – perfetta per me ora. Il resto non rende, va sentita… Fumo denso Tutto quello che amo scompare Tra il farfugliare delle persone sole Nel cercare di intuirne un labiale Non torniamo piu’ gli stessi dopo i tradimenti Quelle piccole sfumature che possono entrare Tra i nostri sorrisi e tutte le facce più […]
Blu
Dice così il nostro che le pere che hanno passato l’anno non sono più buone. Il giardiniere capo ha così osservato un umile servitore trapiantare l’albero in una zona diversa, meno esposta e più amichevole. I pompelmi sono tornati al sole, senza più vicini di frutto, mentre di arance, quasi sicuramente, non ce ne saranno più.
La giornata era cominciata male, la mattina è andata peggio. Sempre belle novità, sempre tutto bene. Va be’, continuiamo così, vedremo fin dove posso arrivare. Forse il mio destino è che devo passare al lato oscuro della forza. E allora… PS. Io comunque mi chiedo come fanno oroscopi e combinazioni karmiche, a combaciare così bene. Le previsioni dell’uno combaciano con quelle dell’altro, e tutte e due sono assolutamente vicine agli eventi reali. C’è qualcosa che mi sfugge…
un uomo crede di amare una donna. Osserva con attenzione i sintomi: strani sogni, pensieri inaspettati, aspettative, lievi alterazioni biochimiche che agiscono sui suoi stati emotivi. Eppure quasi non la conosce. Certe cose infatti accadono solo nei libri o nei brevi racconti. Fermo sulla soglia, si chiede se precipitare gli procurerà questa volta più gioie o più ferite. In realtà crede soltanto di essere fermo, allo stesso modo in cui crede di amare: è tutto il racconto che precipita e si accartoccia come un foglio nel fuoco. Falso idillio (19).
Figuriamoci. Scrivere cose personali su questo blog ormai è fuori discussione. E fa caldo. Toquinho. Ve lo ricordate Toquinho? Forse chi è anziano come me se lo ricorda. Lo ascoltavo sempre, quando ero al mare, da mia zia, perché c’era mio cugino più grande che aveva tutte le sue cassette. E io mi mettevo lì, sulla stanza sul mare, con le finestre aperte, e pensavo, pensavo, ascoltando Toquinho. Mi piaceva tanto, scorrere il tempo nel dolce far nulla dell’estate, quando la scuola era finita, e ascoltare quelle note così dolci, soavi, e tristi. Ora non ho più le sue cassette, […]
A friend: “You’ve a lot of good friends that love you, you at 35 have had beautiful women that an average man can wait for a life. You’ve persons that trust in you, you have true faith in God, you’ve love of parents, you have proposals for important projects and your future as well, you have the higher level of study, fine taste and education, international relationships, you’re well known on the Internet, and…” “You’re kidding? I don’t have love”. “You will find…”. “I’m not. I would leave all this out, for real love.”
Sometimes, in our bloggers’ life, private matters enter in some way that force us to some changes in our public sphere. This is, sadly, one of those moments. Who reads me from time to time, together, obviously, with whom knows me in real life, knows this is a real difficult period of my life, due to some events that happens one more other from more than a year, not only for the loss of my beloved father. To contact me via internet is even more difficult. I know it, and I really apologize with all. Some private blogs appear too.. […]
Ciao papà, sempre con noi. Da 365 giorni. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali […]
First. This is a bit strange post, just to say it before you read. It’s sad, given the argument, it’s intimistic, and I hope not so dark, a bit unbearable, absolutely personal, of no interest except for those good friends who read me in the net, with whom I have a relationship of continuous astonishment (“You truly you read me? Ah.”). Today it’s one year since my father disappeared. Therefore, cold, I write it so I then say the same to me and to you. His memory in my heart is always alive, and always suffers everier time that I […]
Premessa. Questo è un post un po’ cosi’, giusto per dirvelo prima. Triste, dato l’argomento, intimistico e spero non cupo, un po’ insopportabile, assolutamente personale, di scarso interesse se non per quei buoni amici che mi leggono in rete, con i quali ormai ho un rapporto di stupore continuo (“Tu veramente mi leggi? Ah.”) Domani è un anno che è scomparso mio padre. Così, freddo, lo scrivo subito così lo dico a me stesso e poi a voi. Il suo ricordo nel mio cuore è sempre vivo, e soffro sempre di più ogni volta che ripenso a quanto sarei potuto […]