Niente, deve esistere una categoria di bloggesse, su Internet, con cui io non riesco proprio a convivere. Uno ce la mette tutta: faccine, tono pacato, frasi smussate, commenti letti e riletti prima di mandare Invio, incazzatura contenuta (che fa pure male), sorpresa per la risposta acida del tenutario del blog, tentativo last minute nel ribadire “se io ti faccio una critica, non ti devi arrabbiare con me, ma casomai aprire al confronto di idee”, giravolta finale nel constatare la rabbiosa risposta, ma alla fine arriva imperioso, inarrestabile, esondante, catartico, il va a quel paese grande come un Monte Athos quando vedi che lei ha cancellato tutti i tuoi commenti. Così, tanto per farti capire quanto sei gradito.
Si però. Quando uno arriva a sti livelli è pesantino. Voi conoscete me. Io non faccio commenti d’attacco, scrivo mie riflessioni. Opinioni, certo a volte anche critiche. Perché, c’è un problema? Abbiamo tutti improvvisamente la coda di paglia?
Qui ci sarebbe spazio per aprire un dibattito: cosa non si è disposti a fare pur di evitare critiche sul proprio blog? Mi sembra che tra blogger superstar ultimamente giri una certa acidità: classifiche, libri, ospitate, recensioni, producono forse il risultato di perdere il senso del comunicare proprio dei blog. Non che non ci sia cascato anche io, peraltro. E’ un arma a doppio taglio il blog. Un viscido serpente. Uno strumento subdolo, che proprio quando pensi che puoi scrivere tutte le tue cose che nessuno verrà mai a romperti le balle con considerazioni appena sopra lo strisciamento, che succede? Qualcuno osa. E allora in alcuni scatta tanto odio e tutto aggratis: si armano i post, si affilano i reply, già si inizia a pensare alla cancellazione, della persona magari. Invece. Invece avere commenti ed opinioni, anche di critica, è il bello dei blog (ma credo che già si sia sparsa la voce…). Andiamo in bestia con le critiche nei commenti? Beh, legittimissimo. Magari però un po’ di autoanalisi uno se la potrebbe fare…. E, suvvia, lasciate stare il blog. O almeno levate i commenti! Cambiate template, metteteci dei teschi. Potrebbe essere un’idea. Uno sfondo rosa pallido e una grafica accogliente non sono certo il migliore dei modi per chi non vuole commenti.
Comunque, giusto per segnalare ai miei affezionati (pochi, ma affezionati) lettori: si tratta di Storiedime, un interessante quanto “anonimo” blog di una presunta Laura la quale come la cache di Google sottolinea, ospitava diversi miei commenti, cancellati dopo uno scambio di idee con la stessa. Ovviamente senza dirmi nulla. Cioè così, per caso son tornato a leggere il blog e ho scoperto che invece di rispondermi semplicemente ha fatto piazza pulita. Ben fatto, complimenti. Per fortuna che li avevo ricevuti anche in email, almeno mi ricorderò cosa mi aveva scritto.. 🙂
Giusto perché mi può anche urtare un po’, che cose nelle quale io magari ci avevo perso anche un po’ di tempo sian state eradicate per problemi di dialogo (altrui). Scusate lo sfogo.
10 thoughts on “Storie di lei”
Non è che magari, invece, son stati cancellati tutti i commenti (per sbaglio)? Non so, dico, perché ce ne sono solo due di numero in tutto il blog. Poi si potrebbe anche parlare del che c’è da commentare che i post son mezza riga di segnalazione di altro.
Domiziano, no, non è stato uno sbaglio. 🙂 Ha cancellato intenzionalmente solo i miei commenti. 🙂 In un raptus forse, non so. Me lo ricordo benissimo perche’ c’erano anche commenti di .mau. inframmezzati ai nostri, che ha lasciato.
Se vedi il link della cache di Google vedi che ce n’erano altri, purtroppo senza il contenuto perche’ aprendo la finestrella non si visualizzano piu’.
Se vuoi ti posto un suo, per capire… ;D
ma da dove esce sta qui?
Domiziano: già dallo stile del blog, tu capisci che è particolare, la dim. minuscola dei caratteri, i post di una sola parola, i commentini stupidi ad ogni gadget. Per carità, ognuno è libero di scrivere come vuole, magari ci sarà anche qualcuno a cui questo stile piace. Le segnalazioni sono abbastanza interessanti ed è per questo che lo leggevo. Speravo anche di poter commentare ma si sa la vita del bravo blogger a volte è crudele.
Leonardo: non è una blogger appena arrivata. prima aveva un altro blog, che chiuse improvvisamente e che ha poi cambiato in uno anonimo per “problemi”: forse nei commenti? ;D
Caro il mio Luciano, il mio blog è come fosse casa mia. Tu non vieni a casa mia, mentre c’è anche altra gente, mi insulti, scrivi cavolate contro di me, ti fai paladino dell’etica e della morale.
Tu potevi scrivermi tutti i mail che volevi, in privato, ed avremmo potuto discutere all’infinito. Ma sui commenti no. Lì e casa mia, ma ci passa anche altra gente. E, dato che sul blog non sono democratica (come nemmeno a casa mia, perché ci faccio entrare solo chi voglio), non devo rendere conto a nessuno.
E poi, continuo a non capire una cosa, ma se tanto già avevi capito che sono “particolare”, che scrivo porcherie di post, ma perché non mi lasci in pace e eviti di lavare in pubblico panni sporchi che potevamo lavarci tra noi via mail ? Vedi che tu, paladino della morale, poi mi “sputtani” sul tuo blog ? E poi sarei io quella “particolare” ? Boh, contento tu…
Il tono pacato, le faccine, i commenti smussati servono ben poco se il concetto che si esprime “già dallo stile del blog, tu capisci che è particolare, la dim. minuscola dei caratteri, i post di una sola parola, i commentini stupidi ad ogni gadget”. De gustibus. Io certo non aspetterei il tuo vaffanculo per la cancellazione dei commenti, lo direi per prima io. Sono una persona impulsiva.
Anija se sei venuta a dare manforte chiamata dalla tua amica, è un po’ tardi. Non me la prendo, non te la prendere. La blogosfera è così; a me dan fastidio delle cose a te delle altre. Ma rispondere prima da stronzi e poi cancellare tutti i commenti e’ una cosa bruttina, comprenderai. Ma magari è inutile discuterne, questo si. Buonanotte.
Ho espresso la mia opinione, non “dato maforte a un’amica”: non conosco minimamente l’autrice. Accettare le critiche non vuol solo dire non cancellare i commenti; vuol anche dire accettarle e basta, senza subito pensare che chi discorda lo fa perchè è il fratello/amante/amico della persona in questione.
Ah Lucia’, ascoltati “Bartali” di Paolo Conte…
“è tutto un complesso di cose
che fa si che io mi fermi qui
le donne a volte si sono scontrose
o forse han voglia di far la pipì.”
Storiedime: io non ti ho minimamente insultato, ne’ scritto cavolate contro di te, e ne’ fatto paladino dell’etica e della morale. Ti inventi tutto. Ti invito a pubblicare i miei commenti. E poi il blog non e’ “casa tua”, e’ un blog 😀 Se non vuoi commenti dei tuoi lettori allora elimina i commenti stessi.
Aniija: prendo atto. Cosi’ come sicuramente avrei preferito un ‘vaffanculo’, quel che mi sembra appunto ridicolo e’ il cancellare tutto per non dover piu’ rispondere.
Ubik: Posso essere umorale anch’io qualche volta? 😀
(e non mi piace Paolo Conte)