(questo post l’avevo scritto prima della scomparsa di papà, e ormai stava facendo la muffa, lo pubblico perché non mi viene da scrivere nulla)
Diciamocelo francamente: quelli del marketing di Tre non sembrano dei geni. Facciamo un piccolo paragone: Tim, ogni scemenzuola che inventa la spaccia per la novità del secolo. Ragazzotti che danzano, fanno cose ridicole, più che metafore sono caricature, ma poi ad ogni spot c’è la frase chiave: “TIM presenta la carta da 600 SMS!” (ad esempio) “Finalmente puoi inviare SMS a chi vuoi spendendo solo (tot) euro!”. Magari non te ne frega niente, magari però ci fai un pensierino.
Cosa fanno invece quelli di Tre? Danzano, fanno cose ridicole, sono peggio delle caricature di loro stessi e poi…poi si “videotelefonano”. Ma interessa alla gente di “videotelefonarsi”? Potrà essere interessante per il 16enne brufoloso o per i manager sempre in contatto (forse), potrà anche avere alcune applicazioni in determinati contesti familiari (può darsi), ma non credo che interessi la “gente comune”, quella che fa i numeri, che naturalmente, pensa solo a “quanto costa”: e non sbaglia. Infatti la tariffazione per videotelefonare costa e neanche poco. Non solo, un telefonino Umts non lo porti via per meno di 400-500 euro, che non sono poche.
Prima di fare questa prova di cui vado a raccontare, in ogni caso, pensavo che Tre fosse un gestore da fighetti in attesa di perdere tempo col prossimo gadget tecnologico. Io che sono (notoriamente) un po’ tirchio guardo a risparmiare ed ad avere anche qualche servizio utile in più.
Così, finora non avevo minimamente preso in considerazione Tre. Utente (utonto?) Tim da tanti anni, ormai mi trovo bene. Non spendo pochissimo ma, insomma, i vantaggi credo che risiedano soprattutto nel fatto che Tim prende ovunque e che offre diversi ottimi servizi. Comunque, negli ultimi tempi avevo sentito dire di un’offerta Tre a 179 euro, che dava diritto ad un telefonino Umts dell’ultima generazione ed a 30 euro di traffico incluso. Pensavo: dove sta la fregatura?
Mi venivano in mente soltanto le lezioni di Economia del mio prof dell’università, quelle in cui diceva che la società sta passando da un’economia dei beni, che costeranno sempre meno, a una dei servizi (faceva l’esempio dei decoder, che costano pochissimo perché quello che rende è l’abbonamento)…
Vabbè. Così sono andato ad un centro commerciale e dopo essermi informato un po’, alla fine ho comprato il Nec E313 (come la macchina di Paperino), confidando nel fatto che l’Umts è il futuro prossimo (da un punto di vista tecnico comunque è più performante del Gsm e del Gprs ed ha un’emissione elettromagnetica inferiore), che qualche servizio in più lo dovrà pur offrire, e che in linea di massima il mio telefonino è quasi vicino alla pensione.
Così torniamo al punto iniziale: ho capito che gli strateghi del marketing Tre non sembrano ancora dei geni. Esempio. Invece di dire e scrivere a caratteri cubitali che con un telefonino Tre si può controllare la propria casella di posta gratis e perfino inviare email gratis fino a una certa grandezza e a pochissimi centesimi oltre, dal telefonino e senza complicazione, che la tariffa che danno di default, “Tua Matic” (che razza di nome) è più conveniente della somma delle tariffe Tim e Vodafone, e che infine il telefonino ha un client IMAP e tante altre cose molto interessanti cosa fa?
Si “videotelefonano”..
In Tim uno dei successi più insperati l’hanno avuto con un palmarino che non è neanche l’ultimo ritrovato della tecnica, il “BlackBerry“, anche abbastanza ingombrante, ma fa una cosa fondamentale: permette di controllare l’e-mail da qualsiasi posto. è venduto e diffuso tra tutti i quadri e manager della new economy sparsi per l’Italia, ad una tariffa che definirei “poco conveniente”, ma usa il Gprs, usa una casella proprietaria, e mi sembra (potrei sbagliarmi) necessita pure di abbonamento specifico.
Io con il Nec ho inserito il tipo del server, configurato la casella IMAP, indirizzo, username e password ed ho ricevuto e inviato e-mail, controllato la posta dal telefonino, gratis, e senza essere passato per il portale Tre. Senza aver dovuto sottostare a obblighi particolari nè abbonamenti specifici.
Mi sono mandato un’email, e nel sorgente c’era questo bellissima riga
Received: from NEC-e313
una goduria, ve l’assicuro.
In sostanza, ora ho anche un indirizzo e-mail Tre. Si perché alla fine ci sono andato sul loro portale (ma solo dopo aver verificato che non ce n’era bisogno) e ho attivato la mia casella di posta, così, tanto perchè “se lo meritano”. Ed ho così scoperto che quando mi arriva mail lì, mandano un sms per dirti che hai una nuova email, che ha questo mittente e questo oggetto e questa dimensione. Non nuovo, ma comodo anche questo, e gratis.
Tuttavia, negli ultimi giorni trovo una certo miglioramento nella strategia di pubblicità: negli spot continueranno a ballare, e “videotelefonarsi”, ma almeno adesso dicono che c’è l’offerta a 179 euro e che ci si ricarica a 5 centesimi al minuto. Finalmente iniziano a capire che siamo un popolo di santi e navigatori, ma anche di risparmiatori, forse.
8 thoughts on “Qualcuno mi prenderà per vecchio”
Mi dissocio.
in che senso? che non sei d’accordo? Su cosa..
beh, ovviamente tre sta lavorando in perdita secca, d’altra parte wind l’ha fatto fino ad oggi.
Però non mi sembra che il marketing sia fatto male, alla gente di leggere la posta non gliene può fregare di meno.
(poi non capisco che ci sia di strano sull’avere l’sms che ti dice che ti è arrivata una mail. Io me lo sono disabilitato da una vita, tranne quando dovevo testarlo 🙂 )
beh, sull’sms sono ovviamente d’accordo: infatti ho scritto ‘Non nuovo’ apposta.
Sul resto assolutamente non d’accordo, perché si tratta non solo di leggere ma anche di scrivere email dal cellulare in un modo molto semplice (col t9), e gratis: mai visto. L’email a disposizione ovunque ci sia campo Umts e’ e rimane a mio avviso la più grande innovazione e la più importante, altro che palle. Poi, che c’era anche con gprs ok, ma qui è realmente usabile, per me.
Il mio “Mi dissocio” era riferito al titolo del tuo post, non al contenuto che anzi condivido totalmente.
Antonello: 🙂
Non sei affatto vecchio. L’insuccesso di Tre e’ stato molto condizionato dalla mancanza di terminali (basta ricordare che dicembre non hanno venduto un pezzo perche’ non avevano nulla). Sara’ interessante vedere quando scenderanno in campo i big TIM e Voda per capire se Tre ha investito bene oppure no. Se hanno puntato tutto (o quasi) fino a ieri sulla videochiamata probabilmente e’ stato perche’ l’avevano solo loro e perche’ le ricerche di mercato (utili o inutili a questo punto?) li avranno indirizzati da quella parte.
Da parte mia se Wind continua a peggiorare (nuovi balzelli come per gli altri gestori, copertura non ancora soddisfacente, pieno wind chiuso), non esitero’ a passare al miglior offerente, Tre in questo momento.
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