Ho – ahimé – scoperto altri due enormi vantaggi nel non avere commenti nel proprio blog. A parte il non doversi preoccupare degli stessi prima, c’è anche il non doversi preoccupare degli stessi dopo.
L’apparente ripetizione anaforica si rivela quando serissimi amici mi chiamano da lande lontane per sapere se ci sono nuovi commenti sul blog. Al confronto, come si vive tranquilli senza.
Aggiungo anche, dopo un periodo di sperimentazione, che posso annotare
tra i vantaggi:
– non sono costretto a cambiare piattaforma
– nessun problema legale (siamo pur sempre in Italia…)
– non devo fare nessun delurker day
– niente troll
– nessuna classifica dei post più commentati, anche mentale.
– non dover, appunto, star lì a pensarci, a quei commenti in attesa di moderazione. Ché quando stacco, stacco.
tra gli svantaggi:
– il confronto su temi di attualità è impossibile, e questo, talvolta, un po’ mi manca.
– la parte finale di alcuni post, nella quale si chiama più o meno esplicitamente il lettore ad esprimersi, manca, anche se non me ne accorgo.
tra l’altro:
– lo faceva anche Leonardo, prima di inborghesirsi (ah, sig. Ognibene…).
per ora non me ne vengono in mentre altri…ma posso migliorare.
PS. Poi è probabile che faccia un altro blog commentabile, ci sto pensando su. Magari su blogspot..
oppure potrei provare quei bei servizi di una volta, tipo haloscan
L’ideale sarebbe un servizio di discussione esterno associato al blog.. ma ce ne sono? Devo verificare..
prova provae