Ovviamente sono anche io d'accordo con chi critica fortemente l'ulteriore disegno di legge che rischia di porre ulteriori limitazioni alla libertà d'espressione - sui blog o su qualsiasi cosa verrà. Pare che, sull'onda dell'indignazione online, quindi mi sembra tardivamente, il governo, di centro-sinistra, lo modificherà.
Osservo solamente che, dati anche avvenimenti recenti che hanno interessato proprio alcuni blog, diventa sempre più difficile in Italia esprimersi su Internet. Non so, ma ho la sensazione che forse stia finendo l'epoca della telematica come frontiera libera, dove incontrarsi e comunicare, discutere e conoscersi, quella su cui sono cresciuto e sulla quale ora, in verità, sono un po' stanco di esserci. Rimango a guardare con fiducia al futuro, perché credo e spero che questo stato di cose passerà e migliorerà. Se un governo, tuttavia, espressione di uno schieramento che fa proprio della libertà di espressione un obiettivo importante, arriva ad impostare un ddl dove i blog vengono equiparati potenzialmente alla stampa (con le ulteriori ricadute legali che ciò comporta, per tacere degli obblighi e adempimenti, e io ne so qualcosa), mi sembra che ci sia qualcosa che non va.
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Disagio espressivo .IT
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