Sul paventato nuovo (a mio parere inutile e dannoso) limite a 120 in autostrada (contro i 130 attuali) Quattroruote prende posizione (giustissima, per mille ragioni):
IL MINISTRO BIANCHI SBAGLIA
Sulle esternazioni del ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, che ha proposto di abbassare il limite di velocità sulle autostrade da 130 km/h a 120 per alcuni tratti e in alcune circostanze (pioggia, nebbia, neve e ghiaccio), molti navigatori ci hanno chiesto di prendere posizione. Cosa che puntualmente abbiamo fatto con un articolo del direttore, Mauro Tedeschini, sul fascicolo di settembre in edicola in questi giorni.
"È una tempesta in un bicchier d'acqua" vi si legge. "Il problema è, caro ministro, che con annunci come questi non si fa altro che aggiungere confusione nella testa degli automobilisti italiani. In un Paese afflitto da un Codice della strada terribilmente complicato sarebbe molto meglio che chi di dovere lavorasse per semplificare e per far applicare le più importanti norme che esistono già. I giri di vite, peraltro spesso solo annunciati, non servono a nulla, se poi le norme sono scritte con una tale superficialità da consentire agli indisciplinati di trovare un cavillo con cui annullare le sanzioni più pesanti, previo ricorso al giudice di pace".
Senza contare che il ministro, mostra una buona dose di disinformazione quando sostiene che il limite dei 120 sarebbe realtà in tutta Europa, mentre la maggior parte dei Paesi è invece allineata sui 130, con vistose eccezioni come quelle della Germania, in cui diverse autostrade sono del tutto prive di limitazioni. Più che affidarsi a improvvisate sortite, se si ha realmente a cuore la sicurezza stradale, occorre impegnarsi in concrete campagne di sensibilizzazione su temi decisivi, come quella - denominata "Mac" (Movimento allaccia le cinture davanti e dietro) - da noi avviata a fine luglio sulla necessità di allacciare sempre e comunque le cinture di sicurezza anche nei posti posteriori.
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