Nel mondo dei centauri (e dei scooteristi) si parla molto (male) della legge 168/05, quella che prevede la confisca del mezzo in caso di infrazioni più/meno gravi. Anche se nelle intenzioni del legislatore l’applicazione alla lettera forse voleva essere limitata ai centri con maggiore tasso di criminalità, la sanzione sembra comunque sproporzionata rispetto all’infrazione.
Quindi potrei essere d’accordo con chi chiede una pena meno severa..
Ma questo articolo di Motorbox relativo appunto a questa “alzata di scudi”, preso a caso, mi ha colpito negativamente:
La mia non vuole essere ne una sentenza – né tanto meno una premonizione, ma purtroppo sono certo che l’entrata in vigore di detta legge comporterà l’aumento di incidenti dovuti a giovani che si danno alla fuga dai posti di blocco.”
Se questa si chiama prevenzione!!!!!
Per almeno due motivi: il primo è che se la testimonanza riportata fosse vera sarebbe gravissima: un tutore dell’ordine che parla così è – per usare un eufemismo – sorprendente. Certo, è comprensibile che chi scrive si preoccupa di un effetto che tale legge potrebbe avere sull’immaginario di certi giovani teppistelli locali, ma da questo a dire che la legge è ingiusta perché chi viene sanzionato “crea pericolo scappando” è un po’ una forzatura sull’idea di applicazione della legge, credo..
Il secondo è che purtroppo alcuni dei casi citati ad esempio dal magazine sono proprio quelli che in genere causano più incidenti nell’ambito cittadino. Infatti:
-Viaggiare in tre su una moto anche se provvisti di casco
-Viaggiare su ciclomotore o moto senza casco
-Guidare con casco slacciato o non omologato
-Trasportare sulla moto/scooter animali non in gabbia
-Trasportare sulla moto oggetti ingombranti che ostacolano la guida
Nella mia piccola esperienza, in una città come Roma si vedono spessissimo situazioni di questo tipo, di motorini riempiti all’inverosimile come fossero apecar, o con cani (soprattutto) di grossa taglia che si agitano nell’angusto spazio del pozzetto (!), caschi tenuti allegramente slacciati o penzolanti, tutte situazioni di pericolo per sè e per gli altri che giustamente dovrebbero essere sanzionate in modo più severo. Magari senza confisca.
Ma si sa, in Italia purtroppo per ottenere un minimo di attenzione sui temi della sicurezza stradale, che dovrebbero essere recepiti invece da tutti senza difficoltà alcuna, bisogna “mettere paura”. Questo, forse, non in molti lo capiscono, ma è un vecchio vizio all’italiana. Purtroppo duro da modificare…
3 thoughts on “Fatta la legge, presa male”
Buon giorno
il mio nome è Paolo Rossi
Occorre fare distinzione,non è che lagge è sbagliata è che l’estremo della pena è anticostituzionale e mi riferisco alla confisca. volevo dare il mio modestissimo contributo a segnalare
sulla legge 168/05 (confisca motoclico) a parte per reati gravi come
rapine
scippi
guida in stato di ebrezza/ubriachezza con ferito/morto
e non come potrebbe accadere in un banale incidente , tra l’altro con il 90 % di ragione per un ipotetico motociclista si vede confiscare la moto perchè il guidatore dell’auto ha avuto un colpo di frusta!
Tra le altre cose , la legge 168 è solo un’inasprimento della già esistente 158 che non è stata mai applicata seriamente, perchè non bastava raddoppiare, triplicare o più le sanzioni e invece di un mese di fermo lo si portava a 3.
Invece hanno fatto un aborto che è in conflitto con la proprietà privata sancita dalla costituzione (basta leggere l’articolo 42 e ci si rende conto subito dell’abuso).
E vi chiedo come può essere giusta una legge che per non aver allacciato un casco, ci si vede
confiscati un bene (privato) e messo di conseguenza all’asta, e sopratutto con quale diritto ciò può venire applicato.
Mi rivolgo a tutti quelli che in buona fede hanno votato la Gang, mi raccomando di non perseverare nell’errore
cordiali saluti
Paolo Rossi
Recita l’articolo apparso su La Repubblica di Venerdì 23 settembre 2005,parlando dell’applicazione della legge sulla confisca dei motorini:
Senza eccessi, senza troppa severità, almeno per queste prime quattro settimane.
In parte è anche vero,infatti a mio figlio che si è impennato con la moto, la polizia stradale ha cominato una multa di 174 euro e sei punti sulla patente dicendo , per questa volta finisce così. Gli hanno consegnato il verbale e alla voce :Altre sanzioni hanno barrato la casella NO.Quando me lo ha raccontato, ho detto: Hanno fatto bene.
Evidentemente Al Signor Prefetto di Trieste o chi per lui ,non va bene che la polizia o i vigili siano moderati nell’applicazione di una legge nuova,vessatoria e anticostituzionale che priva un cittadino di una sua proprietà privata per la quale paga la tassa.( tassa di proprietà, non di circolazione )
Infatti due settimane piu tardi alla porta di casa si sono presentati gli agenti della Polizia Stradale con l’ordine di confisca.
In un paese ” Democratico” quale dovrebbe essere l’Italia non possiamo , non vogliamo subire subire e ancora subire.
Meno male che al governo c’è La Case Della Libertà. Libertà si, ma di chi?
Del Governo . Di privare i cittadini della proprietà privata.Quale sarebbe lo scopo?
Marino Molinari. mmarino@email.it
Un cittadino come può difendersi dalla polizia?
Spiego:
Un mese fa circa ,mio figlio ha preso la multa e la decurtazione di punti sulla patente, Con barrate le caselle :è ammesso pagamento in misura ridotta, e sanzioni accessorie no..
Dopo un paio di settimane la polizia gli ha notificato il fermo in attesa di confisca,
IL 29 settembre abbiamo fatto ricorso al giudice di pace,
oggi 3 ottobre ,la polizia ha modificato il verbale ,barrando la casella non ammesso il pagamento in misura ridotta, sanzioni accessorie si, e sequestro amministrativo per confisca.
Giustificando tale operato dicendo: Purtroppo al momento dell’infrazione la pattuglia non conosceva bene la legge nuova e quindi hanno sbagliato.
Neanche mio figlio conosceva la legge nuova altrimenti non avrebbe certo commesso l’infrazione di ” impennare ” ( in strada semideserta alle 2 di notte ).
Se è vero che la legge non ammette l’ignoranza ,e se questo vale per i cittadini , cosa dire delle forze dell’ordine che tali leggi devono far rispettare.
Ora dobbiamo fare un ulteriore ricorso , perdendo nuovamente ore lavorative.
Mi chiedo, perché tanto accanimento , Il verbale, non dovrebbe essere una sorta di contratto ,dove viene raggiunto un tra chi notifica e chi ha commesso l’infrazione , l’uno cita gli articoli infranti e commisura le sanzioni , l’altro esprime le sue argomentazioni ed eventuali attenuanti, alla fine i due appongono la loro firma . e la cosa finisce li , come nel caso del verbale consegnato a mio figlio .prima della modifica apportata 30 giorni più tardi.
La Polizia può fare ciò che vuole?
Diventa una questione di principio ? Una questione d’orgoglio ?
non ci sono cose più importanti da fare per i tutori dell’ordine ?
Ci sono stati processi penali che sono andati in una bolla di sapone per vizio di forma.
Vista la novità , non potevano finire con la sola multa e la decurtazione dei punti ?
Chiedo scusa ancora un volta per il mio sfogo, non è possibile che per una sciocchezza che penso una volta nelle vita abbiano fatto tutti coloro che sono appassionati di moto, mi portino via una moto nuova di 9000 euro, e se la moto fosse stata di una terza persona ? Se la sarebbe vista portare via ugualmente.
Non si può subire ,che cosa fa il “governo” Pensa alle elezioni. ci pensino pure . scopriranno come i venti cambiano… I signori Lunardi . Pisanu ,Bobbio,Pontone, tutto il centrodestra.
Marino Molinari