Pochi forse conoscono Vermeer, il grande pittore fiammingo la cui vita, a meta’ del 1600, fu un mistero, ma i cui dipinti sono tra i piu’ affascinanti e particolari del periodo ed in assoluto. Pochissimi, presumo, sanno poi che sono un grandissimo appassionato del pittore. Il 17 gennaio 2003 verra’ ufficialmente inaugurato a Delft il sito web che permettera’ di visitare un modello virtuale della casa in cui abito’ Vermeer. La costruzione originale, a Delft, venne distrutta nel XIX secolo e al suo posto sorge oggi una chiesa. Grazie e un minuzioso lavoro di ricerca e a programmi in 3d e’ stato possibile ricostruire sia l’abitazione sia lo studio. L’evento verra’ presentato al pubblico nella chiesa Maria van Jesse, che occupa il luogo originale. Ve ne daro’ sicuramente conto, sperando di avvicinare qualcun altro alle sue opere.
Esistono due siti di riferimento per Vermeer. Il primo e’ sicuramente Kees Kaldenbach, il secondo e’ Roy Williams Clickery, esaustivo. In questo sito, invece, che e’ l’Istituto di Industrial Design dell’Universita’ degli Studi di Delft, tutti i dettagli del progetto.
Aggiornamento, 12.1.13
Dieci anni dopo, sono finalmente riuscito ad andare alla mostra di Vermeer organizata a Roma alle Scuderie del Quirinale.
Vedere dal vivo le opere di Vermeer è sicuramente un’altra cosa, soprattutto se, come nella mostra L”Epoca d’oro dell’arte fiamminga” esse vengono mostrate vicino ad altri pittori dello stesso periodo, decisamente meno riuscite, più pompose, con una luce diversa, artificiale.
Dopo averlo visto di persona, per me entra come un capolavoro nel mio immaginario personale artistico questo dipinto del maestro fiammingo, forse meno noto rispetto alla “Ragazza con orecchino di perla”. E’ La Stradina di Delft, del 1658 circa.