Mitì mi sorprende con questo post sul giorno 24 Giugno (domani) – festa di S.Giovanni Battista, con dati che beatamente ignoravo:
Si raccolgono erbe portentose nei campi; l’iperico (le sue foglie sfregate fra le dita le tingono di rosso sangue come quello del Battista); l’artemisia, la ruta e l’aglio ("uccisore di mostri" sin dall’antichità sanscrita, ergo antivampiro) che deve essere comprato assolutamente quel giorno, per avere ricchezza tutto l’anno.
A Roma nell’Ottocento a San Giovanni succedeva di tutto, sembrava un carnevale; il popolo nelle strade tutta la notte a mangiare e bere e cantare, accendendo fuochi (i famosi falò) e cercando di cacciare "le streghe" con torce e fracassoni strumenti quali putipù e tricchetracche. Cibo obbligatorio erano le lumache; una vera e propria strage di chiocciolute che – eliminando le loro corna – avrebbe di certo eliminato i tradimenti e i litigi.
Continua a casa di Placida Signora.
One thought on “San Giovanni”
Sono felice che le mie antiche storie ti piacciano!
:-*