Sms: “Gentile Cliente, dal 01/05 il suo piano tariffario Wind10 diventerà Wind12. Per info sulle nuove condizioni chiami il 158”.
Prima pagavo 10 centesimi al minuto, e 10 centesimi gli sms. Ora pagherò 12 centesimi al minuto, e 15 centesimi gli sms.
Prima non pagavo alcuna ricarica Wind perché Wind era l’unico gestore che – a partire dai 50 euro – non faceva pagare nulla. Ovviamente si compravano solo ricariche da 50, quando serviva.
Ora, per questo bel servizio del decreto Bersani, e dell’irrigidimento che hanno avuto su Wind, a me cambia che aumenteranno le tariffe. E basta.
Niente più «balzelli » per gli utenti: chi acquista una scheda da 10 euro ora disporrà di 10 euro effettivi di traffico telefonico, e così via. «Abbiamo slegato le mani al consumatore — è il primo commento espresso dal ministro Pierluigi Bersani —. Da oggi (ieri, ndr) si paga solo quel che si consuma. E le imprese sanno che vincerà l’offerta migliore». Resta però da vedere come le compagnie di telecomunicazioni faranno fronte a una perdita di introiti pari a 1,7 miliardi di euro l’anno, dei quali 945 milioni rappresentavano guadagni netti. Il rischio è che si vada verso aumenti di tariffe. Non a caso le associazioni dei consumatori hanno promesso azioni di «monitoraggio ».È certo però che gli aumenti non potranno essere decisi subito, visto che l’articolo 70 (comma 4) del Codice per le comunicazioni elettroniche obbliga gli operatori ad annunciare ai clienti eventuali ritocchi con un mese di anticipo.
(Corriere.it, Bersani)
5 thoughts on “Strepitosi effetti della liberalizzazione Bersani”
beh, puoi sempre cambiare gestore, visto che non possono aumentare senza dare il diritto di rescindere il contratto.
Infatti è quello che farò. Ma temo che anche gli altri gestori abbiano alzato le tariffe, non mi illudo.
Beh, Wind aveva annunciato che non si sarebbe adeguata al decreto, poi pare abbia fatto marcia indietro. Una settimana fa sentivo un’intervista in tv fatta al presidente dell’Authority competente che annunciava che avrebbe preso provvedimenti per chi non si fosse adeguato.
Speriamo non restino parole.
dal sito dell’ADUC
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=175817
AUMENTI TARIFFE CELLULARI. LA RIMODULAZIONE DA WIND 10 A WIND 12 E’ ILLEGITTIMA E VESSATORIA. ESPOSTO ALL’AUTORITA’ GARANTE NELLE COMUNICAZIONI
Firenze, 23 Marzo 2007. Nei giorni scorsi, basandoci su una delibera dell’Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni avevamo sostenuto il contrario, ma dopo un’attenta disanima giuridica e giurisprudenziale, siamo arrivati alla conclusione che la rimodulazione del contratto di telefonia mobile da Wind 10 a Wind 12, che il gestore ha notificato ai suoi utenti nei giorni passati, non e’ legittima: le clausole del contratto che consentono questi aumenti da parte del gestore, sono vessatorie e quindi nulle.
Nello specifico:
1 – nel contratto Wind (artt. 2.4 e 3.3) sono vessatorie le clausole che prevedono modifiche contrattuali e di servizio da parte del gestore. Il Codice al Consumo (1) individua come vessatorie quelle condizioni che consentono “al professionista di modificare unilateralmente le clausole del contratto, ovvero le caratteristiche del prodotto o del servizio da fornire, senza un giustificato motivo indicato nel contratto stesso”. Giustificato motivo che non compare nel contratto Wind e neppure nel messaggio Sms con cui il gestore ne ha dato comunicazione.
2 – Il comportamento di Wind determina a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto (2).
3 – L’art. 2.4 del contratto Wind, e’ illegittimo perche’ viola anche il Codice delle Comunicazioni elettroniche (3). Vi si legge: “WIND proporra’ al Cliente eventuali modifiche del Contratto tramite comunicazione scritta nella fattura successiva o con altro mezzo”. Questo presuppone che il gestore possa modificare le condizioni generali (ed anche le tariffe), salvo comunicarlo uno o piu’ mesi dopo in fattura: l’utente -anche recedendo senza penali- si troverebbe di fronte ad uno o piu’ mesi di fatture maggiorate e gia’ pagate. La legge, invece, dice che gli aumenti devono essere comunicati almeno un mese prima del loro avvio, si’ da dare all’utente la possibilita’ di recedervi.
Pertanto, gli utenti Wind potranno richiedere al gestore il rispetto del contratto, ovvero la tariffa precedentemente pattuita (Wind 10), e un risarcimento di tutti gli importi addebitati illegittimamente, tramite messa in mora:
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051
E’ opportuno fare anche una segnalazione all’Autorita’ garante delle Comunicazioni http://www.agcom.it
Per conto nostro, vi abbiamo gia’ provveduto.
Claudia Moretti, legale Aduc
(1) d.l. 206/2005, articolo 33, comma 2, lettera m)
(2) ibid., articolo 33, comma 1
(3) dl 259/2003, articolo 70, comma 4
ciao a tutti ho saputo che ora facendo una ricarica attraverso lottamtica e partecipando al concorso si vince una ricarica di 10 euro…saranno anche poke ma almeno ci riprendiamo i soldi ke ci fanno pagare in piu…