Vota Antonio

L’altra sera ero in macchina con un mio amico, si parlava di politica, e lui proclamava l’intenzione di voto per la tornata elettorale prossima ventura: “Io voterò a sinistra” escalamava con evidente intento di provocazione, conoscendo la persona (di idee cattoliche, quindi tendenzialmente centro-destriche). Ohibò, mi son detto, perché immaginavo che avesse opposto parere contrario, avrà avuto le sue ragioni per una decisione così strana, ma non ho resistito a lungo, ed ho chiesto: “Perché?”. Lui, che evidentemente aveva già preparato la risposta, ha detto “Per non vedere più Berlusconi! Non ce la faccio più”. Come dargli torto…

Ho così preparato anche un’eventuale controrisposta a chi volesse votare a destra: non so voi ma io (già) non ce la faccio più anche a vedere (e sentire) Pecoraro Scanio e Boselli… Questa vasta schiera che brulica nel centro sinistra di personaggi che mi sembra abbiano un odio quasi militaresco verso la Chiesa, i cattolici, ma più in generale dei valori che evidentemente a loro devono risultare così insultanti dell’intelligenza umana da non riuscire neanche a capirli (sti valori). E di cui ben presto la coalizione ne diventa ostaggio, peraltro, nella disinformazione e nella mancata comprensione delle istanze a cui si ispirano.