Luciano Giustini ragionamenti a lettere..

Lapo e gli altri (2)

Mi immagino un colloquio tra Lapo Elkann, la famiglia, e la dirigenza Fiat, tra ieri e ier l’altro.
Lapo: Voglio tornare subito a lavorare, sto meglissimo
Fiat: Dottor Elkann, dovrebbe rivedere la sua posizione, temo che…
Lapo: Adesso mando una lettera a tutti e li incito alla battaglia..
Fiat: Vede, la situazione è molto cambiata. Lei non può riprendere il suo lavoro come nulla fosse successo. Non si può, per questioni di immagine e di sostanza. Non è il caso.
Lapo: Ma sta scherzando?! Io sto benissimo per riprendere il lavoro!
Fiat: Si questo lo vedo, ma non è il caso, ripeto. Forse non capisce.
Lapo: Balle! Qualche giorno e ritorno in ufficio!
Alain: Clinica svizzera?
Fiat: Meglio in America.
Lapo: “Ho bisogno di una pausa di riflessione”.
Intanto, sulla “buffonata” (definizione post-leghista, ma sbagliata in principio) delle primarie del centrosinistra, .mau. fa notare che solo da noi si è dato tanto peso alla vicenda. Altrove hanno collocato la cosa nei fatti di cronaca politica che confermano quanto già si sapeva.
La cosa che mi ha stupito che bisognava pure pagare (minimo 1 euro) per votare. Esilarante, se fosse vero. Qualcuno può confermarlo?
Intanto, nel centrodestra, Berlusconi non si scrosta dalla sua posizione di sicura perdita alle prossime elezioni: e cioè ripresentarsi come premier. Hanno fatto fuori pure il placido Follini pur di non variare di una virgola il programma politico (fallimentare). Manie di onnipotenza? Forse un eccesso di protagonismo, o calcoli sbagliati, non si sa bene quale categorie d’errore scegliere.

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