Mi sono distratto un attimo e mi è sfuggita un’identità.
Eppure sono sicuro che l’avevo messa qua, da qualche parte.
No, deve averla presa qualcuno.
Forse l’avrò riposta io in un luogo sicuro.
Certo, che sciocco, magari avrò pensato: ecco, la vede qualcuno.
Meglio sistemarla lì, dove mai sarà, mi domando ancora. Forse qualcuno lo sa.
3 thoughts on “L’altro io”
Distrattone freudiano…;-***
🙂 Freud ci andrebbe a nozze con me 🙂
magari la hai nascosta sotto il cuscino come i dentini di quando eravamo bimbi!!!!