Ai miei amici offline, quando mi chiedono “quale blog mi consiglieresti..?” rispondo spesso Leonardo. Non perché sia sempre d’accordo con le sue tesi ma perché adotta un principio di scrittura trasparente, efficiente, schematico (premessa, dati, tesi, conclusione), storicamente sostenuto, furbo ed in ogni caso sordidamente inattaccabile. Poi, si può essere d’accordo o meno, ma, cavolo, c’è del lavoro dietro.
Qualche volta Leonardo è da citazione, come quando riafferma verità sopite che il popolo telematico dimentica. Ad esempio l’agghiacciante inutilità di quelle che Paolo Attivissimo chiama le bufale (io sono meno gentile) cioè i messaggi che vengono spediti in rete riguardanti qualche scemenza che viene spacciata come vera.