Sembra che lo spam vada ad ondate. Anzi, a tsunami per essere precisi. Tra ieri e oggi ho ricevuto qualche centinaio di mail di spam tutte più o meno uguali. Così, all’improvviso, come un’ondata appunto… E, come me, temo molti altri.
Tutte contengono un allegato di 41 KB (o giù di lì, non sto neanche a vedere di cosa si tratta cancello subito dal pop o dall’imap), provenienti da indirizzi i più vari e reali (molti gli indirizzi italiani), compresa la mia stessa email. Non mancano molti avvisi di mailer che mi comunicano di aver ricevuto un virus da me (cosa non vera, io uso Mozilla per la mail, non invio allegati e soprattutto non conosco assolutamente queste persone).
Il tutto su indirizzi per me “sicuri”: usati solo con amici e colleghi e mai pubblicizzati. Non solo, ho già dovuto cambiare due email, e nelle precedenti le ondate di spam erano di migliaia a botta (e non frequento newsgroup con tutti questi indirizzi, peraltro!). Ormai sono quasi 10 anni che sto su internet e vedo con dispiacere che lo spam sta raggiungendo una velocità di propagazione e di diffusione intollerabile. Qualche anno fa un’email “sicura” (usata con perizia) ci metteva mesi prima di essere raggiunta da qualche spammer americani. Ora ci mette qualche settimana per essere raggiunta da centinaia di spammer americani e decine di altri spammer per il mondo.
Bisognerebbe fermare lo spam prima che lo spam fermi noi!
6 thoughts on “Tsunami di spam..”
Naturalmente non si tratta di spam in senso stretto, ma di virus (worm, meglio). Per forza arrivano ad “ondate”, perché o vengono immessi in rete da qualcuno in un certo momento, o si attivano in una data programmata, e da lì in poi si diffondono geometricamente.
Indirizzo di provenienza e destinazione non hanno più alcuna attinenza perché il virus li prende a caso (*entrambi*) dall’addressbook del computer infettato, quindi solo l’analisi del percorso del messaggio può far risalire alla macchina originale. Se a questo si aggiunge che alcuni software (tra cui credo il pessimo Outlook) mettono automaticamente nell’addressbook l’indirizzo di chi ti ha scritto anche una sola volta la frittata è totale.
Onestamente pensavo che queste cose fossero ormai conosciute da tutti, anche se i gestori di posta continuano a mandare avviso a *me* che ho un virus, mentre si tratta di un caso di mittente falsificato.
Ho simpaticamente preso in giro il tuo post sul mio b-log, Luciano…. Scrivi cose *molto* interessanti, normalmente, ma oggi hai toppato! ;P
Infatti, Alessio ha già corretto il tuo post…
Folies: è che m’impegno poco.. 🙂
No, Alessio è sicuramente più informato di me su queste cose, la mia era una Incazzatura Generale Ordinaria sulle caselle di posta che si rimpiono di spam/virus ormai a velocità insoportabile. Tanti amici e colleghi non sanno più cosa fare perchè hanno le caselle infestate peggio di me e “fanno attenzione”. Basta! Bisogna fare qualcosa!
La proposta di Marco Schwarz mi sembra appropriata ora l’adotterò!!!
Dopo lunghe ricerche…ho scoperto che i più vecchi sono i migliori. Ho cominciato a navigare nel tuo stesso anno e ritengo che la migliore sia ancora Yahoo (possiede una valida cartella anti-spam). Consente la gestione via POP 3 (anch’io uso Mozilla Mail), previa compilazione di una form pubblicitaria ed il tutto, per 6 mega di spazio, è free. Parlando d’altro…la scelta di ospitare Felix the Cat nell’head è grandiosa. 🙂
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John