Non è facile esprimere commenti ..efficienti sugli episodi che hanno caratterizzato l’incredibile giornata calcistica di domenica scorsa nella mia città (il “derby” Roma-Lazio).
Sicchè mi limiterò a qualche banalità.
1) Quei “tifosi” che hanno “convinto” Totti e altri giocatori a sospendere la partita (son quelli che si vedono bene nelle telecamere, che con lo zuccotto nero e l’altro accarezzano il capitano della Roma e gesticolano animatamente) sono ben conosciuti alle forze dell’ordine. Che li hanno prima fatti entrare allo stadio e poi, soprattutto, nel campo di calcio. E ora arrestati, insieme ad altri. Domanda: chi ha permesso che potessero entrare in campo e parlare con i giocatori e l’arbitro delle persone notoriamente poco attendibili??
2) Gli striscioni sono stati tutti tolti insieme. Troppo insieme per non sembrare premeditato. Altro che bambino ucciso dalle forze dell’ordine…
3) “Galliani ha deciso di sospendere la partita”. EH?? E perché mai Galliani si è sentito in dovere di prendere una decisione che coinvolgeva l’ordine pubblico (e 80.000 persone che potevano essere stritolate dall’assalto dei teppisti da una parte e delle cariche della polizia dall’altra) senza almeno consultarsi con i responsabili delle forze dell’ordine preposte al regolare svolgimento dell’evento cioè Questore e Prefetto? Sapeva cose che noi non sapevamo? E perché non le ha dette a loro? Comunque, a decidere su cosa sia meglio o non meglio fare in un caso del genere dovrebbe essere chi ha la responsabilità sul campo (è il caso di dirlo), rispetto a una persona “che abita a 600 kilometri di distanza e sta a casa sua”, per dirla alla Roberto Maroni.
4) La partita è stata sospesa perchè i teppisti delle tifoserie hanno deciso così. Problema: la polizia a quel punto si è trovata spiazzata nel cambiamento improvviso, con i teppisti che menavano manganellate e tirando sassi, e nella rabbia e nella concitazione generale, come al solito, ha reagito come ci si aspetta: menando a destra e a sinistra senza fare troppe distinzioni. Com’è come non è, tra tutt’e due hanno provocato, alla fine, qualcosa come 153 feriti. Non mi sembra ci siano molti commenti da fare: forse una famiglia che voleva andare allo stadio a vedere un “derby” sportivo non sa cosa possa essere successo. Ma io penso che sia semplicemente una gravissima somma di rsponsabilità, ma forse mi sbaglierò…
5) Non centra molto, ma il tifo allo stadio è molto cambiato negli ultimi anni. Nella Roma, soprattutto. Ricordo quando c’era la CUCS (Commando Ultrà Curva Sud) e il secondo scudetto, quando c’era Paulo Roberto Falcao. Con nostalgia. Ecco, io sono rimasto a lì, quando bambino, mi lasciavo incantare dall’eleganza di quel fuoriclasse e dalla sportività dei tifosi accalorati, magari sbruffoni, attaccabrighe, inneggianti, ma mai degli organi paramilitari di estrema destra come oggi.
One thought on “Città-Teppisti: 0-153 (feriti)”
scusa se mi permetto. Dei 153 feriti circa 140 erano delle forze dell’ordine.
Poi penso che si dice IL Cucs e non LA..
(Ok sono un cacachèzzi)