Il minstro che per i tedeschi sarebbe la più bella del mondo (concordo che sia una bella donna, ma conoscerei un paio di ministre svedesi che, ok…), al secolo Maracarfagna(c) dopo le dichiarazioni sulle badanti, si sdogana di slancio dal ruolo di bella statuina anche oggi in modo mirabile.
Il nuovo ministro per le Pari opportunità non ne vuole sapere delle manifestazioni degli omosessuali: «Hanno obiettivi che non condivido. Io sono pronta ad occuparmi di contrasto alle forme di discriminazione e di violenza. Sono pronta a dare patrocini a seminari e convegni che si occupano di questi problemi». E invece, i Gay Pride, che obiettivo hanno? «Penso che l’unico obiettivo dei Gay Pride sia quello di arrivare al riconoscimento ufficiale delle coppie omosessuali, magari equiparate ai matrimoni. E su questo certo non posso esser d’accordo».
(Corriere.it – «Gay Pride, niente patrocinio».)